La giornata prefestiva di martedì 31 ottobre, stretta tra la riunione del consiglio comunale di lunedì pomeriggio e la sosta per la festività di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti, ha registrato due interventi politici che sembrano molto interessanti. Da una parte il movimento Territorio interviene sulla complessa vicenda della gestione idrica affidata alla Società Iblea Acque dando contestualmente notizia di aver affidato a Peppe Lo Destro l’incarico di occuparsi degli enti locali, Questo dalla sponda dell’opposizione all’amministrazione Cassì. Che invece deve fare i conti al proprio interno con un’altra iniziativa di due suoi consiglieri, la vicepresidente del consiglio comunale Rossana Caruso e Federico Bennardo. Iniziativa di cui parliamo in altra parte del giornale. Intanto vediamo cosa scrive Territorio sulla complessa vicenda sulla gestione idrica dei 12 comuni iblei affidata alla Iblea Acque SpA sulla quale esprime ‘preoccupazione’. “Nel corso della seduta di lunedì sera della segreteria cittadina del movimento c’è stato un confronto sul tema di Iblea Acque, il nuovo ente gestore delle risorse e degli impianti idrici della provincia di Ragusa.
Il Movimento Territorio di Ragusa, certo di trovare lo stesso intendimento nelle altre espressioni locali del movimento nella provincia di Ragusa, esprime le proprie perplessità in merito ad alcuni aspetti: innanzitutto la segreteria esprime preoccupazione per le modalità con le quali sono state effettuate le recenti assunzioni che sono arrivate, poi, all’attenzione della cronaca locale. Si teme che le assunzioni e le nomine dirigenziali poste in essere dalla governance di Iblea Acque potrebbero costare più di quanto la società possa essere in grado di coprire, cioè che si sia proceduto ad assunzioni senza avere la certezza di poterle mantenere. Il rischio è che stia nascendo un carrozzone, un ente che potrebbe generare soprattutto costi per il personale, a scapito dei contribuenti. Un’altra preoccupazione, inoltre, riguarda il costo del servizio che sarà a carico dei cittadini. L’auspicio è che i cittadini ragusani non vedano aumenti per le loro utenze.
Il movimento Territorio, quindi, ha deciso di mettere su un gruppo di lavoro, con il proprio consigliere comunale Angelo Laporta e altri esponenti del movimento, che si occupi di approfondire la questione da un punto di vista tecnico a difesa dei cittadini ragusani”. Detto questo sulla vicenda idrica, la segreteria di Territorio al contempo si è occupata anche di organizzazione interna e si è deciso che, a partire dal prossimo incontro, le riunioni della segreteria cittadina saranno aperte all’intero direttivo e si terranno con caduta quindicinale; nel corso dell’incontro, inoltre, è stato deciso di nominare Peppe Lo Destro responsabile per gli Enti Locali del movimento. Lo Destro ha un curriculum politico di tutto rispetto: consigliere comunale nel 2013 quando la lista Insieme, di cui era leader Maurizio Tumino, piazzò ben cinque eletti, Tumino e Lo Destro appunto, insieme a Angelo Laporta, Elisabetta Marino e Giorgio Mirabella; nel 2018 pur forte di circa 600 preferenze, non fu eletto causa il mancato raggiungimento del quorum per la lista; poi, alle ultime amministrative di maggio scorso, sempre in quota Insieme, era stato tra gli assessori designati dal candidato sindaco di centro-destra Giovanni Cultrera. Ora questo passaggio a sorpresa in Territorio dove ritrova Laporta e Marino, ma anche i più recenti scontenti ed ex fedeli di Cassì, quali Ciccio Barone, Raimonda Salamone e Corrada Iacono. (daniele distefano)