Provvedimento di espulsione per terrorismo emesso dal prefetto di Ragusa per un 29enne tunisino residente a Vittoria. Il 29enne è stato rimpatriato alla frontiera aerea dell’aeroporto di Palermo. Lo straniero, secondo quanto si apprende, era già stato segnalato nell’ottobre dell’anno scorso dal comparto intelligence quale appartenente al gruppo salafita e ricercato in Tunisia «per sospetta appartenenza ad una organizzazione terroristica». Nei giorni scorsi è stato nuovamente notato in quanto verosimilmente intenzionato a commettere un’azione ostile sul territorio nazionale. Il 29enne tunisino, era stato individuato nei giorni scorsi a Vittoria nell’ambito dei servizi disposti dal questore di Ragusa, con il coinvolgimento di tutte le forze di polizia, e che nell’ultimo mese sono stati rafforzati dopo l’esplosione del conflitto istraeliano palestinese, con una serie di controlli atti a garantire la sicurezza sul territorio.
Lo straniero individuato. irregolare sul territorio nazionale, è stato prima sottoposto a provvedimento di fermo del questore e successivamente è stato colpito da provvedimento di espulsione del Prefetto di Ragusa.
I salafiti
I salafiti sono considerati estremisti e in genere conservatori e integralisti che condividono le posizioni espresse dalle organizzazioni terroristiche più radicali, come ad esempio al-Qaida. Dopo essere stato localizzato, il tunisino è stato prima rinchiuso nel CPR di Caltanissetta e poi, appunto rimpatriato in Tunisia. Più di una espulsione a settimana. Sono stati in tutto 58 i provvedimenti di espulsione eseguiti nel 2023 di persone considerate pericolose per la sicurezza nazionale. Ancora una volta – ha rilevato la Polizia – è risultata strategica è la presenza dei Centri per i Rimpatri, strutture che tornano a beneficio non solo dell’Italia, ma dell’intera Unione Europea».