A tutto campo, e senza rémore o limiti di appartenenze politiche, il consigliere comunale di Ragusa Federico Bennardo, eletto nella lista del sindaco Cassì, e che lunedì si è aggregato alla delegazione regionale di Italia Viva per l’iniziativa ‘OspedalexOspedale’. Infatti esponenti nazionali regionali e provinciali del partito di Matteo Renzi (l’onorevole Davide Faraone, la senatrice Dafne Musolino, la presidente provinciale Marianna Buscema ed altri) hanno compiuto una visita nei nosocomi siciliani, compreso l’ospedale Giovanni Paolo II° di Ragusa, e a quest’ultima ha partecipato anche Bennardo che pare abbia un filo diretto e molta familiarità con Faraone. Sulla visita Federico Bennardo ha diffuso una nota stampa che riportiamo di seguito. “E’ stato per me molto interessante accompagnare in visita all’ospedale Giovanni Paolo II l’on. Davide Faraone e la sen. Dafne Musolino. La visita è stata la tappa di un tour più ampio per i nosocomi siciliani. È stata una grande occasione per mettere in risalto le problematiche esistenti ma anche le eccellenze che Ragusa può vantare.
Penso, con dati alla mano, alla conduzione brillante di diverse unità operative, spesso con innovazione e digitalizzazione che invece mancano talvolta in altre realtà, anche quelle più blasonate”. Poi Bennardo aggiunge: “In un contesto politico in cui soprattutto il tema sanitario è visto con sfiducia da parte dei cittadini, che ogni giorno si raffrontano con le problematiche derivanti dalla penuria di risorse umane ed economiche, l’incontro con le istituzioni che rappresentano è una piccola speranza di rinnovamento. Ricordiamoci che nel quadro di una spesa sanitaria pubblica strutturalmente insufficiente, quest’anno la percentuale dei fondi ad essa dedicati sul Pil è stata ulteriormente ridotta dal 6,7% al 6,6%. Milioni di euro in meno. Sono sicuro che i rappresentanti politici che hanno animato la visita faranno tesoro degli spunti che tutti gli operatori sanitari hanno fornito portando nelle giuste sedi le loro istanze. Ringrazio la presidente provinciale di Italia Viva, Marianna Buscema, e i ragazzi del gruppo che hanno reso il tutto possibile. La battaglia per una sanità più giusta ed equa non ha, né deve avere colore politico”.
A questo punto non poteva mancare un riferimento alle iniziative messe in campo dallo stesso Bennardo, che ricorda “ Questo è parte, peraltro, di un impegno più ampio che ci ha visto coinvolti, assieme alla collega consigliera Rossana Caruso, per l’apertura di un punto ristoro al Giovanni Paolo II, su cui già la direzione strategica dell’Asp si è espressa in modo positivo, e sull’avvio dei lavori all’ospedale Arezzo da gennaio 2024 affinché, come annunciato, possa nascere l’ospedale di comunità previsto per la nostra città. Sono un medico specializzando e non posso dimenticare, inoltre, le problematiche vissute dalla nostra categoria, iniziando dalla mancata assegnazione per tempo dei medici specializzandi vincitori di concorso per arrivare all’imbuto formativo: pochi posti stanziati a fronte di quelli richiesti nonostante la carenza di medici”. Piuttosto strano invece che ancora nella serata di mercoledì 8 novembre gli esponenti di Italia Viva, di qualsiasi livello (regionale o provinciale) non abbiano fornito un loro resoconto e connesse valutazioni, sulla iniziativa messa in campo da loro stessi. Ed è stata invece l’Asp di Ragusa a diffondere una nota ufficiale all’insegna del “tutto va bene madama la marchesa”. In essa si afferma “si è tenuta lunedì, alla presenza del Commissario straordinario dell’ASP di Ragusa, dott. Fabrizio Russo, del Direttore sanitario aziendale, dott. Raffaele Elia, e dei tre Direttori medici di presidio, la visita istituzionale da parte della senatrice Dafne Musolino e del deputato nazionale, on. Davide Faraone, presso gli ospedali di Modica, Ragusa e Vittoria.
I due parlamentari, in un clima di assoluta cordialità e collaborazione, hanno visitato le strutture e si sono intrattenuti coi dirigenti dell’ASP per approfondire criticità e punti di forza di ognuna di esse, sotto il profilo infrastrutturale, dei servizi offerti e del personale impiegato. Al termine della visita, i vertici dell’Azienda hanno ringraziato i due esponenti politici per l’attenzione e la sensibilità dimostrata, ricevendo in cambio un apprezzamento per l’accoglienza e la professionalità dei suoi operatori”. Al di là della cortesia che deve improntare i rapporti tra amministratori (in questo caso della sanità iblea) ed esponenti partitici di alto livello (una senatrice ed un deputato nazionale) siamo ben lontani dalle dichiarazioni d’intenti ‘bellicosi’ pronunciate sabato scorso dalla presidente provinciale dei renziani ragusani Marianna Buscema che aveva assicurato “cercheremo di ascoltare le necessità e di farci carico di quelle che sono le problematiche principali di queste grandi strutture sanitarie. Lo avevamo detto che faremo politica dal basso e andremo per l’appunto in questi nosocomi per cercare poi di rappresentarne le esigenze nei luoghi della politica deputati a tentare di risolverli”. Evidentemente dalla visita è risultato che non ci sono necessità e problematiche né esigenze da rappresentare. Per fortuna nostra ! (daniele distefano)