Proseguono i lavori di rigenerazione urbana finalizzata al recupero di antiche basole in pietra di Comiso o alla sostituzione delle più ammalorate nel centro storico. È la volta del piazzale antistante alla biblioteca comunale Fulvio Stanganelli e al museo civico di storia naturale e il sagrato della ex chiesa di San Filippo Neri. A comunicarlo congiuntamente, il sindaco Maria Rita Schembari e l’assessore ai LL.PP, Roberto Cassibba. “Dopo il completamento di alcune delle vie più caratteristiche della nostra città di Comiso – spiegano la Schembari e Cassibba – che perimetrano un triangolo costituito dalla via Virgilio, degli Studi e Canonico Flaccavento, ai cui vertici si stagliano i monumenti della Chiesa Madre, del santuario di S. Francesco e della basilica dell’Annunziata, gli interventi di rigenerazione urbana finanziati con fondi PNRR per un totale di un milione e mezzo di euro, proseguono all’interno del piazzale della biblioteca comunale Fulvio Stanganelli e nel sagrato antistante all’ex chiesa di San Filippo Neri.
I lavori prevedono il rifacimento del pavimento tutto in pietra di Comiso, la pietra che da sempre caratterizza la nostra area e che è conosciuta in tutta Europa per la qualità della sua grana compatta. L’area antistante alla biblioteca e al museo civico di storia naturale, oggi molto apprezzato e notevolmente visitato grazie alla gestione mista pubblico/privato, sarà funzionale a questi due capisaldi della cultura casmenea che si aggiungono all’ex mercato ittico in cui insiste la fondazione Bufalino e, a breve, il MACC (museo d’arte e ceramica Caruso) dove saranno esposte le sculture che il maestro Nino Caruso ha donato. Gli alberi attualmente siti all’interno della piazzetta e nel sagrato, saranno espiantati e ricollocati nel nuovo Cimitero di Pedalino. Vogliamo infatti tranquillizzare tutti – conclude il sindaco di Comiso e l’assessore Cassibba – perché non un solo albero sarà abbattuto”.