Doppio intervento, questa settimana, su tematiche ambientali, da parte di due autorevoli esponenti cittadini di Fratelli di Italia, il coordinatore Luca Poidomani e il responsabile Ambiente nonché dirigente regionale del partito, Umberto Calvanese. Luca Poidomani lamenta il degrado in cui versa la Zona Artigianale della città e soprattutto che sia tutto fermo nonostante le sollecitazioni. Spiega “non riusciamo a smarcarci da una sensazione di buonismo che, però, coincide con lassismo. E lo diciamo con riferimento all’operato dell’Amministrazione comunale nei riguardi di una zona artigianale che dovrebbe essere il fiore all’occhiello del comparto produttivo della nostra città e che, invece, purtroppo si confronta con una situazione di degrado che lascia molto da pensare”. Il coordinatore cittadino del partito della Meloni prosegue poi con una elencazione di criticità su cui era intervenuto anche in precedenza “pensavamo che a distanza di tempo qualcosa si muovesse. E, invece, niente. Tutto fermo al palo. Nessuna risposta alle legittime pretese degli insediati. Lo stato fatiscente dell’area, la mancanza di cura, la persistente presenza del branco di randagi che abbiamo più volte evidenziato, danno la cifra di una disattenzione che questa città non merita.
Sì, il buonismo, dicevamo, quello dei sorrisi, delle pacche sulle spalle, del “non vi preoccupate, faremo tutto” e però, intanto, gli interventi latitano. Aspettavamo che, magari, il Comune si adoperasse mettendo in piedi un tavolo con i rappresentanti degli insediati così da comprendere quali le principali esigenze da attuare. Ma, secondo noi, il problema è che gli interventi da fare in realtà si conoscono. E, però, tutto rimarrà debitamente congelato sino alla prossima manifestazione di protesta. Nel frattempo, il disagio continuerà a crescere”. Intanto un altro esponente di Fratelli di Italia, Umberto Calvanese, dirigente regionale del partito e responsabile dell’ambiente in quello ragusano, chiama direttamente in causa l’assessore all’ambiente del Comune di Ragusa, Mario D’Asta sulla prolungata chiusura del centro dei Riuso annesso al Centro Comunale di Raccolta ubicato sempre nella zona artigianale intitolata a Pippo Tumino. Calvanese premette “il Centro del Riuso è inattivo ormai dalla fine del mese di agosto, senza che dall’amministrazione comunale sia giunta alcuna comunicazione che spieghi i motivi di tale chiusura, se la stessa debba considerarsi definitiva o temporanea e, in questo caso, per quando sia prevista la riapertura.
Già un mese fa pubblicavo sulla mia pagina Facebook le foto che attestavano la chiusura del centro evidenziando come, sia nel programma elettorale dell’amministrazione che nei post sui social dell’assessore all’Ambiente D’Asta, fosse addirittura considerato prioritario il potenziamento di questa struttura: invece, piuttosto che potenziarlo, l’amministrazione lo ha chiuso. E la cosa più grave è che, in due mesi e mezzo, dei motivi che hanno determinato la chiusura e dei progetti futuri per questa struttura, non è stata data alcuna comunicazione alla cittadinanza”. Il dirigente meloniano esprime infine le proprie considerazioni “il Centro è una struttura essenziale sia per la sua finalità solidaristica sia per il funzionamento dell’economia circolare: esso consente infatti ai cittadini che devono dismettere oggetti di uso quotidiano di consegnarli a questo centro perché lo stesso li doni alle famiglie più bisognose. In questo modo si dà una mano a chi ne ha bisogno e, al contempo, beni ancora perfettamente funzionanti possono avere una seconda vita anziché essere conferiti in discarica”.
“Per questi motivi -conclude Calvanese – ritengo assai grave il fatto che il centro sia stato chiuso, ma ancor più grave è il fatto che l’amministrazione non abbia ritenuto di dover spiegare finora ai cittadini i motivi di quanto sta accadendo. Con il prevedibile risultato che molti, non potendo consegnare al Centro i propri oggetti usati, li hanno abbandonati davanti al Centro Comunale di Raccolta; creando così ulteriore degrado e sporcizia in un’area che ha già i suoi gravi problemi, come Fratelli d’Italia ha peraltro evidenziato in altri precedenti interventi relativi allo stato in cui versa la Zona Artigianale di Ragusa. A breve, pertanto, presenteremo un’interrogazione all’amministrazione per avere risposte chiare su questi punti”.