“Oggi giornata difficile e tristissima. Con fatica voglio comunicare che mia figlia Tecla ci ha lasciati. I funerali si terranno domenica mattina alle 10 nella chiesa dell’Annunziata di Ragusa.” E’ questo il post del papà di Tecla La Cognata, la giovane donna ragusana morta ieri dopo aver lottato contro un carcinoma alla mammella triplo negativo al IV stadio. I funerali della giovane donna ragusana si terranno oggi, 12 novembre. Tecla fin da quando ha ricevuto la diagnosi, l’11 giugno 2022, del tumore ha sempre lottato con tenacia affrontando anche un percorso sanitario difficile, caratterizzato da cicli di chemioterapia, radioterapia e cure farmacologiche ma nonostante ciò non c’è l’ha fatta.
Tanti i messaggi postati su facebook per la morte di Tecla
“Ciao Anima bella .. non avrei mai voluto ricevere quella chiamata .. mi si è gelato il cuore. Niente di tutto ciò mi sembra reale, scrive Carola – un vuoto incolmabile . Un vuoto che mi spezza il respiro. Sei stata tanto per me, una Vera Amica, una di quelle a cui si poteva dire tutto , una di quelle che con perseveranza ti diceva la verità , una di quelle amiche che il bene lo dimostrava ogni istante anche con una semplice parola “Vita”! In questo momento mi passano in mente tanti ricordi così velocemente che a tratti non mi sento lucida. le mille avventure, le chiacchierate le sere a casa tra balletti con Ady e cotolette in scatola, l’addio a nubilato… il matrimonio! Una parte di me sta andando via con te .. ma niente di tutto ciò potrá cancellare quello che abbiamo vissuto. Ti porterò per sempre nel mio cuore ricordandoti con l immenso sorriso che avevi quando ci vedevamo, ma ancor di più ricorderò il giorno in cui dopo un anno che non ti vedevo, con grande soddisfazione mi facesti vedere come da sola riuscivi a stare in piedi con la speranza che tutto potesse cambiare e felice del the al limone che ti avevo portato. Mi manchi già! Ciao Amica Mia.. Riposa in Pace. Per sempre Tua Vita!
“Avrei voluto trovare più parole da dire, ma la realtà è che oggi non c’è nulla da dire … Io non ho nulla da dire. È stato bello sperare – scrive Katia -È stato bello farti sentire tutto il calore possibile. È stato bello quel giorno unirci in un unico rumorosissimo applauso… Che non era altro che l’abbraccio più sincero che potessimo darti. Perché la tua lotta era la nostra lotta… E lo sarà ancora! Perché io ancora ci spero che un giorno possiamo smettere di piangere per delle vite ingiustamente spezzate. E adesso riposa … Finalmente puoi riposare. Ciao Tecla”.