Un momento di elevazione spirituale in musica. Un viaggio tra le note alla ricerca dell’essenza più intima. Capace di unire l’anima al mistero del Creato. Una esibizione di grandissimo spessore che, non a caso, ha fatto registrare il tutto esaurito, sabato sera, nella cattedrale di San Giovanni Battista. E’ stata questa la cifra della terza edizione di Ragusa Incanto caratterizzata da un concerto a cori riuniti diretto dal maestro don Fabio Massimillo, uno dei compositori di musica sacra più affermati a livello italiano e internazionale. La proposta dell’associazione culturale Cantus Novo, in occasione della celebrazione della memoria liturgica di Santa Cecilia, protettrice dei musicisti, ha accolto il favore del pubblico che ha applaudito il percorso spirituale seguendo le sette note proposto da don Massimillo. Una idea sviluppata dal direttore artistico della manifestazione, il maestro Giovanni Giaquinta, che ha visto la partecipazione dell’orchestra sinfonica del liceo musicale Giovanni Verga di Modica oltre che dei cori della cattedrale, della diocesi e di varie realtà locali.
Un concerto di grandissimo spessore artistico con l’esecuzione di dodici brani composti da don Massimillo che hanno condotto gli spettatori attraverso un viaggio speciale che, non a caso, il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, presente al concerto, ha definito “mirabile per la capacità che avuto di sublimare il sentire di ciascun fedele e di avvicinarlo a Dio”. Al termine, sono stati messi in evidenza i solisti Germana Noto, Loredana Toro, Johnny Salvatore Criscione e Claudio Ivaldi, il maestro preparatore Mirko Caruso e i vari musicisti professionisti che hanno partecipato al concerto contrassegnato dalla presenza di circa ottanta coristi e di 35 orchestrali. Nel corso del pomeriggio, il maestro don Massimillo aveva tenuto una lezione speciale rivolta agli operatori della musica e del canto per la liturgia tenutosi nella chiesa della Nunziata, sempre a Ragusa. “Questa presenza – sottolinea il maestro Giaquinta riferendosi a don Massimillo – ci ha consentito di elevarci sul piano musicale e, direi anche, spirituale.
Non è un caso che alla fine del concerto si sia registrata la standing ovation. Ma non solo. Appreso che don Massimillo sta per completare una nuova opera, abbiamo colto l’occasione per invitarlo alla prossima edizione di Ragusa incanto che, tra l’altro, coinciderà, come ha messo in evidenza il nostro vescovo, con l’avvio delle celebrazioni per il 75esimo anniversario dell’erezione della diocesi. Ringraziamo la Cattedrale e il parroco Giuseppe Burrafato per l’ospitalità. Siamo pronti a fare in modo che questa tradizione possa continuare per il futuro”.