Autunno e libri nel mese, novembre, in cui più d’ogni altro si invita alla lettura, Mondadori BookStore e Piera Ficilia, la sua anima, ne sentono il richiamo ed assieme alla Fondazione Garibaldi ed al suo Sovrintendente, Tonino Cannata, firmano eventi di grande pregio con un’appendice dicembrina. Giuseppina Torregrossa, Aurora Tamigio e Francesco Terracina i protagonisti di questo trittico che fa da prologo ad altri appuntamenti da metà dicembre con personaggi e scrittori di richiamo.
Si comincia venerdì 24 novembre, alle 19.30, al teatro Garibaldi, per la stagione di InTeatroLibri. E si comincia con una delle autrici italiane più amate: Giuseppina Torregrossa. Intervistata da Chiara Scucces che è il volto dei libri nella tv siciliana, la scrittrice palermitana presenta La Santuzza è una Rosa, edito da Feltrinelli. E’ la storia di Viciuzza e Rosalia, che si conoscono nei vicoli di Palermo e che rappresentano uno spaccato di gioia e allegria quando, nonostante la miseria che le circonda, scherzano e si confidano. E questo loro essere, spande attorno un profumo intenso di rosa.
Sabato 25 novembre, nella giornata in cui ognuno deve riflettere contro la violenza sulle donne, su oltre 100 femminicidi in Italia nel solo 2023, su Giulia e tutte le altre vittime di questa drammatica sequela infinita, Veronica Barbarino incontra Aurora Tamigio, alle 18, all’auditorium di piazza Matteotti. Il cognome delle donne, il libro della scrittrice della 35ennne scrittrice anche lei palermitana, che vive a Milano, edito da Mondadori e secondo appuntamento autunnale della stagione di InTeatroLibri. E’ il suo primo romanzo e ha vinto il premio letterario ‘IO Donna – Eroine d’oggi’. Libro ambientato un secolo fa ma quanto mai attuale. Protagonista Rosa. Nata nella Sicilia di inizio Novecento, cresciuta in un paesino arroccato sulle montagne, rivela sin da bambina di essere fatta della materia del suo nome, ossia di fiori che rispuntano sempre, di frutti buoni contro i malanni, di legno resistente e spinoso. Al padre e ai fratelli, che possono tutto, non si piega mai sino in fondo. Finché nel 1925 incontra Sebastiano Quaranta, che “non aveva padre, madre o sorelle, perciò Rosa aveva trovato l’unico uomo al mondo che non sapeva come suonarle”. Presenti alla presentazione l’assessore alle Politiche educative del comune di Modica, Chiara Facello e La Casa delle Donne di Ragusa.
Terzo evento, il 2 dicembre alle 18, al Mondadori BookStore del Plaza, in piazzale Bruno. Edito da Laterza, Francesco Terracina presenta Mal di Sicilia, nell’appuntamento curato dal professore Giuseppe Pitrolo. Terracina ricostruisce della Sicilia un’immagine inconsueta, un po’ tragedia e un po’ commedia, attraverso i ritratti di uomini e donne sedotti e respinti dalla singolarità di una terra che ha le dimensioni di una regione e il sentimento di una nazione. E definisce la condizione di chi maneggia gli arcani dell’Isola, ne scopre limiti e pericoli, eppure non riesce a staccarsene.
-Giuseppina Torregrossa, La Santuzza è una Rosa; venerdì 24 novembre, 19.30, Teatro Garibaldi a Modica
-Aurora Tamigio, Il cognome delle Donne; sabato 25 novembre, 18.00, auditorium piazza Matteotti a Modica
-Francesco Terracina, Mal di Sicilia; sabato 2 dicembre, 18.00, Plaza shopping piazzale Bruno a Modica