L’Etna ritorna a dare spettacolo con un’alba esplosiva. Un incremento dell’attività stromboliana dal Cratere di Sud-Est dell’Etna è stata osservata dalle 04:36 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, di Catania. Il modello previsionale della dispersione delle ceneri vulcaniche indica una probabile dispersione del plume vulcanico in direzione Nord-Nord Ovest. L’ampiezza media del tremore dei condotti magmatici interni ha un andamento discontinuo con rapide e ampie oscillazioni tra valori medi ed elevati.
Le sorgenti sono localizzate nell’area del Cratere di Sud-Est. L’attività infrasonica è localizzata nell’area del Cratere di Sud-Est con eventi di intensità medio-alta. Per quanto riguarda le deformazioni del suolo, la rete clinometrica non rileva variazioni significative. Il bollettino di allerta del volo emesso dall’osservatorio, il Vona, resta di colore ‘Orange’. L’attuale fase eruttiva del vulcano attivo più alto d’Europa al momento non impatta con l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.