Fluido, accattivante e tragicomico, il Fiat voluntas Dei messo in scena dalla compagnia Teatro del Pero, ha riempito il Naselli di Comiso per due giorni. In una città definita dallo stesso Bufalino “città teatro”, non vi è miglior modo di attestare che l’arte della recitazione è viva più che mai, come è vivo più che mai l’interesse dimostrato dai circa 400 spettatori tra sabato e domenica. La commedia in due atti venne scritta nei primi del ‘900 da Alfredo Palermi e portata addirittura sul grande schermo nel 1936 con la superlativa interpretazione di Angelo Musco nei panni di Don Attanasio, figura attorno a cui ruotano tutti i personaggi.
Al Naselli, Don Attanasio è stato egregiamente interpretato da Salvo Purromuto che ha dominato la scena durante tutto il secondo atto. Un personaggio tragicomico che, tra battute e mimiche facciali, riesce a raccontare usanze e tradizioni siciliane a cavallo tra l’800 e il ‘900, relativamente ai matrimoni. Quindi, tutta la compagnia del Pero incarna accanto a Purromuto, quella che era la Sicilia, i rituali legati alla scelta della sposa e dello sposo, l’importanza della “dote” senza la quale una donna non era “maritabile”. Naturalmente, trattandosi di una commedia, c’è il lieto fine. La compagnia teatrale che si è esibita nel fine settimana, ha già un nutrito programma per la stagione 2024 e con la regìa di Giuseppe Ferlito, il teatro Naselli di Comiso vedrà ancora sul palco i bravissimi attori che da anni ormai, calcano la scena: Salvo Purromuto, Salvo Giorgio, Marco Comitini, Grazia Floridia, Beppe Belluardo, Lorena Pelligra, Alessandro Campo, Annalisa Ferlisi. (Laura Incremona)