Per due ottime iniziative dell’amministrazione comunale di Ragusa (approvazione in giunta del bilancio di previsione e collaborazione con l’Ordine dei medici per corsi di autodifesa del personale sanitario di cui riferiamo in altra parte del giornale) un’alta invece ha suscitato parecchie perplessità. Ci riferiamo all’aumento del costo per il pasto della refezione scolastica. Nel darne notizia il sindaco Peppe Cassì e l’assessore alla pubblica istruzione Catia Pasta hanno fornito le loro motivazioni. Il sindaco ha dichiarato quanto segue: “a partire dall’anno scolastico 2024-2025 il costo per pasto della refezione scolastica aumenterà di un importo compreso tra 0.50 € a 1,20 € in base alla fascia di reddito. Proviamo a spiegarne le ragioni. Il costo effettivo di ciascun pasto è lievitato da 3.80 € nel 2018 a 5.46 € nel 2023 (+43%).
La tariffa attuale a carico delle famiglie è ampiamente inferiore alla media nazionale e va, in base al reddito, da 0,50 € a 3 €. Ciò vuol dire che, ad un prezzo ben al di sotto della media nazionale, i nostri bambini hanno un pasto completo che negli anni è migliorato per qualità (pensiamo ad esempio all’utilizzo di prodotti a km0) e servizio (prevedendo modalità come lo scodellamento in loco). Nel 2019 hanno beneficiato del servizio di mensa in 1.100, nel 2023 in 1.580 (+56%). Quasi 500 famiglie in più hanno usufruito di un servizio prezioso, specie per quei genitori che lavorano. Un dato che quest’anno aumenterà di ulteriori 100 unità, e destinato ulteriormente a crescere se si considera che presto avremo la nuova mensa della scuola Palazzello. Le tariffe a carico delle famiglie, malgrado l’aumento dei costi, sono rimaste invariate, e ciò ha comportato un maggiore esborso per il Comune, passato da 492.000 € del 2019 a oltre 800.000 € quest’anno.
La percentuale di copertura del costo complessivo del servizio da parte dell’Ente è passata da circa il 60% al 73%. Un investimento che abbiamo ritenuto doveroso, nell’interesse di centinaia di nuovi utenti. Abbiamo scelto di dare priorità, con i fondi del bilancio comunale, al miglioramento ed alla estensione di un servizio che può liberare tanti genitori dalla scelta tra il lavoro e la famiglia”. Sull’argomento interviene anche l’assessora alla Pubblica Istruzione Catia Pasta la quale sottolinea che “Con l’aumento previsto, le nostre tariffe rimarranno comunque al di sotto della media nazionale, con una spesa minima di 1 € per le famiglie della fascia più bassa e massima di 4,20 € per quelle con reddito più alto. Sarà inoltre prevista una riduzione del 15% per le famiglie con più figli beneficiari. In questo caso la tariffa più bassa sarà di 0.85 € per un pasto completo. Al prezzo di un caffè, simbolicamente alla portata di tutti, a Ragusa ogni bambino avrà sempre diritto a un pasto completo e di prima qualità”. (da.di.)