Da oggi a Ragusa i festeggiamenti per l’Immacolata. “In questo difficilissimo tempo in cui nel cielo del nostro mondo appaiono dense nuvole oscure che minacciano la nostra stessa esistenza nel pianeta terra, volgiamo i nostri occhi a Maria, la Vergine Immacolata, colei che Gesù ci ha dato per madre nell’ora dell’impero delle tenebre”. Sono le parole di San Giovanni Paolo II che saranno da guida per i solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Immacolata, regina e patrona della Sicilia, che, nella città antica di Ibla, a Ragusa, possono contare su una tradizione ultradecennale. I preparativi per le celebrazioni prendono il via da oggi.
I festeggiamenti possono ancora una volta contare su una cornice straordinaria, le viuzze di Ibla e, in particolare, il suggestivo monumento architettonico rappresentato dalla chiesa di San Francesco all’Immacolata. La presenza della Vergine Maria, Madre della Grazia, servirà così a ricordare che la Misericordia del suo Figlio si estende di generazione in generazione. Il programma liturgico, oltre alle tradizionali celebrazioni del 7 e dell’8 dicembre, prevede che dal 29 novembre al 6 dicembre si tenga il solenne novenario. In particolare, ogni giorno, alle 17 ci sarà la recita del Rosario, le litanie cantate e il canto dello stellario. Alle 18, poi, la celebrazione della santa messa.
“La festa dell’Immacolata concezione della Beata Vergine Maria che ci apprestiamo a celebrare – dice il rettore della chiesa di San Francesco all’Immacolata, il sacerdote Pietro Floridia, parroco del Duomo di San Giorgio – deve segnare l’inizio di un nuovo cammino di speranza per noi e, auspichiamo, per l’intera umanità. Il suo è il cuore immacolato della madre, ferito da noi suoi figli, che vuole e porta la Pace ai popoli soprattutto a quelli che sono tutti presi dalle cose mondane e che per invidia e per il desiderio di potere suscitano lotte fratricide”.