Opposizioni consiliari sul piede di guerra, a Scicli, tanto da disertare la seduta del civico consesso di mercoledì 29 novembre. A far insorgere i consiglieri di StartScicli, Partito Democratico, Scicli Bene in Comune, Italia Viva, e PSI il fatto che l’amministrazione Marino abbia “convocato un Consiglio Comunale con procedura d’urgenza al fine di porre in votazione ed approvare tre proposte di variazione al bilancio di previsione 2023-2025, bilancio approvato con i soli voti della maggioranza consiliare e soltanto lo scorso 21 novembre”. Peraltro a provocare le ire della minoranza, anche il fatto che Sindaco Giunta e maggioranza avevano impedito la presentazione degli emendamenti al bilancio dei consiglieri di opposizione. Nell’annunciare la non partecipazione dei consiglieri alla seduta consiliare, StartScicli, Partito Democratico, Scicli Bene in Comune, Italia Viva, e PSI hanno diffuso la nota stampa che riportiamo.
“MAGGIORANZA INADEGUATA! Inaccettabili il totale disprezzo delle regole e la superficialità nella gestione di questioni fondamentali per la città. Nel pomeriggio del 29 novembre è stato convocato un Consiglio Comunale con procedura d’urgenza al fine di porre in votazione ed approvare tre proposte di variazione al bilancio di previsione 2023-2025, bilancio approvato con i soli voti della maggioranza consiliare solo lo scorso 21 novembre. Questa convocazione d’urgenza, l’ennesima, ci lascia francamente basiti di fronte all’agire della Giunta, la quale continua con un’approssimazione imbarazzante ad amministrare questa città, trascurando del tutto procedure, limiti normativi e i più elementari principi di buona amministrazione per non parlare dell’assoluto disprezzo manifestato nei confronti del Consiglio Comunale e delle prerogative dei consiglieri stessi.
È semplicemente inaccettabile che, dopo aver messo a tacere la minoranza consiliare impedendo la presentazione degli emendamenti e ad una settimana dall’approvazione dello strumento finanziario, si torni in aula per apportare delle modifiche approvate in via d’urgenza. La scorsa settimana le nostre proposte di modifica non sono neanche state prese in considerazione a causa dell’incomprensibile preclusione alla presentazione degli emendamenti e oggi ci troviamo convocati per modificare lo stesso bilancio che una settimana fa la maggioranza ha entusiasticamente approvato. È chiaro che a differenza dei colleghi di maggioranza noi cogliamo quanto tutto questo sia assolutamente fuori dalle regole e per questo motivo non abbiamo intenzione di essere partecipi di scelte che mettono in grande difficoltà gli uffici e quindi la città, ragion per cui oggi non parteciperemo ai lavori del consiglio comunale convocato in via d’urgenza.
Il bilancio di previsione è l’atto politico per eccellenza e se solo dopo una settimana la stessa maggioranza che lo ha approvato si trova a votare proposte di varianti c’è un problema politico, problema che la Giunta e la sua maggioranza devono affrontare e di cui, soprattutto, devono apertamente rendere conto alla città”. (da.di.)