“Fusse ca fusse la volta bona” direbbe qualcuno. Infatti finalmente, nella seduta del consiglio comunale di Ragusa convocata per mercoledì prossimo 6 dicembre saranno presenti Bartolo Giaquinta nella qualità di Presidente dell’ATI Idrico di Ragusa e Francesco Poidomani, A.U. della Iblea Acque S.p.A., così come concordato in sede di Conferenza dei Capigruppo del 30/11/2023. La notizia è contenuta nella nota di convocazione della seduta che prevede soltanto due argomenti all’ordine del giorno, le comunicazioni, appunto, sullo Stato di attuazione Tecnico-Organizzativo della Società Iblea Acque S.p.A., in relazione agli obiettivi statutari e a seguire la discussione sull’ interrogazione sulle condizioni del ponteggio in stato di abbandono, sito in via Mario Rapisardi angolo via Dr. Antonino Criscione presentato dal consigliere Mario Chiavola del Pd.
Ma è di tutta evidenza che il piatto forte della seduta è la questione della società cosiddetta in house che è subentrata ai 12 Comuni iblei nella gestione complessiva dell’idrico. E che non poche polemiche ha fin dall’inizio suscitato soprattutto tra i consiglieri di opposizione che siedono sui banchi dei consigli comunali del Ragusano e che pertanto, in base alle amministrazioni in carica, possono essere sia di destra che di sinistra e che hanno anche dato vita ad un comitato trasversale per l’acqua pubblica. Ma nel frattempo sono iniziate ad arrivare agli utenti le bollette idriche emesse dalla società Iblea Acque e che pare contengano errori nel conteggio dei consumi ed importi da pagare esagerati ma soprattutto difficilmente riscontrabili.
Dell’intera vicenda, fin dal cambio di gestione, si è occupato il consigliere ispicese Paolo Monaca, della formazione politica di Cateno De Luca ‘Sud chiama Nord’, appoggiato nella sua cittadina da altri consiglieri di opposizione e che ha messo su anche uno sportello di consulenza per dare assistenza agli utenti in difficoltà, senza però sottacere le responsabilità del Comune di Ispica nella precedente gestione dell’idrico e soprattutto nella fase di transizione. Stessa cosa che sta avvenendo anche a Pozzallo, dove gli esponenti locali di Sinistra Italiana sono usciti pubblicamente con una nota stampa in cui si attribuisce al sindaco Ammatuna la responsabilità delle bollette esose in arrivo. Infatti Sinistra Italiana dichiara “il Comune di Pozzallo non effettua letture dei contatori dal 2018, è andato avanti attraverso calcoli forfettari, a nostro avviso superiori (nella maggioranza dei quali) all’effettivo consumo.
Questi dati sono stati comunicati a Iblea Acque SRL, la quale non ha potuto fare altro che prenderne atto e ricalcolare le stesse proporzionandole ai 3 mesi di sua competenza. Questa è la vera questione e molti cittadini se ne sono accorti controllando i contatori ed accorgendosi che i conti non tornavano”. Pertanto, tornando alla seduta consiliare di Ragusa del 6 dicembre, è facile prevedere un dibattito molto vivace e che potrebbe facilmente diventare ‘bollente’. (daniele distefano)