La risposta alla domanda “cosa fa dimagrire più di tutto”, dovrebbe semplicemente essere: “non mangiare”. Il digiuno assoluto è ciò che fa dimagrire più di tutto, ma come sappiamo questa soluzione non sarebbe sostenibile nel tempo. Anche ammettendo per assurdo che sia possibile convivere con la fame per settimane o mesi, questa soluzione potrebbe rapidamente causare complicazioni anche permanenti. Quindi meglio evitare e trovare strade migliori. Ciò che in realtà fa dimagrire più di tutto, se non ci accontentiamo di perdere solo temporaneamente qualche chilo ma guardiamo al lungo termine, è la sostenibilità della dieta e la giusta attività fisica.
Quali sono i requisiti fondamentali di una buona dieta dimagrante?
Deve indurre un deficit calorico. In termini semplici, se introduci con il cibo meno calorie di quante ne bruci, perderai peso.
Una caloria è una caloria, sono tutte uguali, ma alcune calorie sono più utili delle altre. Qualsiasi dieta tu scelta dev’essere prima di tutto completa e in grado di garantire un corretto apporto di tutti i nutrienti essenziali.
Un qualsiasi piano dimagrante dovrebbe prendere in considerazione non solo quanto e cosa mangi, ma anche l’attività fisica. Una vita attiva in genere non ha un impatto eclatante in termini di calorie, ma è indispensabile per favorire un corretto metabolismo, che aiuti il tuo corpo a gestire correttamente le calorie che introduci, ad esempio facendo in modo che finiscano nelle cellule muscolari e non in quelle adipose.
Il passo successivo è fare in modo che la dieta sia sostenibile, perché l’unica dieta che funziona davvero è quella che riesci a seguire per il tempo necessario a dimagrire e, possibile, per sempre.
La sostenibilità della dieta dipende da diversi fattori:
- Equilibrio nutrizionale: Diete che escludono interi gruppi di alimenti o sono estremamente restrittive sono spesso insostenibili sul lungo periodo, sia per fattori personali che sociali. Una dieta chetogenica può essere effettivamente molto efficace sul breve termine, ma se decidiamo di intraprendere questa strada è bene aver già pronto il piano da mettere in atto una volta raggiunto l’obiettivo o, più semplicemente, quando decideremo di voler tornare a goderci un piatto di pasta o una pizza.
- Flessibilità: Strettamente collegato al punto precedente è la possibilità di adattarsi a diverse situazioni sociali e ambientali. Una dieta che permette occasionali indulgenze o variazioni può aiutare a evitare la sensazione di privazione, quando non addirittura difficoltà sociali. Anche la complessità della dieta può influenzare la sua sostenibilità. Un regime che richieda costantemente calcoli complicati, misurazioni precise o ingredienti difficili da reperire possono essere scoraggianti nel tempo.
- Preferenze individuali: Se una dieta richiede di evitare cibi che si amano o di consumare cibi che non si gradiscono, è improbabile che sia seguita a lungo.
- Costo: Non nascondiamoci, il fattore economico gioca un ruolo significativo. Dieta che richiedono cibi costosi, pasti sostitutivi o integratori speciali possono non essere sostenibili per tutti
E infine c’è un aspetto fondamentale quando si parla di dimagrimento, la gestione della fame. La fame è un aspetto chiave con cui dovrai fare i conti e, quando non sarà fame, sarà semplice golosità. Una dieta sostenibile dovrebbe aiutarti a farti saziare e soddisfare.
Ecco degli utili consigli:
- Acqua: Bere abbastanza è fondamentale e, anche se è difficile da credere, spesso la sete viene confusa con la fame. Peraltro bere un bel bicchiere d’acqua prima dei pasti può anche aiutare a sentirsi più pieni
- Fibre: Ti aiuteranno a ridurre la fame. Alimenti ricchi di fibra come frutta, verdura, cereali integrali e legumi favoriscono il senso di sazietà con diversi meccanismi, tra cui un rallentamento dello svuotamento gastrico.
- Proteine: Le proteine hanno un alto potere saziante e includerle in ogni pasto ti aiuterà a non arrivare a quello successivo con troppa fame.
- Carboidrati: Optare per fonti integrali è una scelta vincente tanto in termini di fame, quanto di metabolismo e di salute.
- Timing dei pasti: Mangiare a intervalli regolari può prevenire i morsi della fame eccessivi, ma qui entriamo nel campo delle preferenze individuali: alcuni possono trovare utile la strategia di piccoli pasti frequenti, mentre altri preferiscono meno pasti ma più sostanziosi, altri ancora si accorgono di adattarsi alle varie strategie di digiuno intermittente.
In definitiva, una dieta sostenibile è quella che si adatta al tuo stile di vita, ai tuoi gusti e anche al budget, promuovendo al contempo una nutrizione equilibrata e un approccio salutare alla perdita di peso.
Una giusta personalizzazione dovrebbe mirare non solo a raggiungere i propri obiettivi di peso, ma anche e forse soprattutto contribuire al mantenimento di uno stile di vita sano nel lungo periodo. Diffida di chi ti propone una bacchetta magica e risultati senza sforzo. Le promesse di soluzioni rapide e senza impegno sono quasi invariabilmente ingannevoli e possono essere addirittura controproducenti a lungo termine.
Il percorso verso una perdita di peso sana e sostenibile richiede impegno, costanza e un supporto continuo che tenga conto delle tue esigenze fisiche, emotive e nutrizionali.
La chiave del successo risiede nel trovare un equilibrio tra dieta, esercizio fisico e benessere mentale, piuttosto che affidarsi a diete estreme o a “cure miracolose”.
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