Ad una settimana dall’inaugurazione dello svincolo dell’autostrada A18 fino a Modica c’è ancora chi non sa quale strada percorrere per arrivarci. Ad oggi infatti nei punti cruciali della città e nelle aree di accesso ad essa (rotatoria del Sacro Cuore vicino al bivio per la SS 194) manca la segnaletica. Un dettaglio che è diventato già oggetto di discussione non solo a Modica ma anche in altri Comuni limitrofi.
L’inaugurazione del nuovo tratto autostradale, avvenuta lo scorso 7 dicembre, con tanto di taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dell’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, del presidente del Cas, Filippo Nasca e di altre autorità istituzionali, militari, civili e religiose rimane comunque monca considerata la totale assenza di cartelli stradali che ne evidenziano la presenza. Adesso resta solo l’attesa e la speranza di vedere completata l’opera (già attesa da 50 anni), con la giusta segnaletica fino all’ingresso del nuovo svincolo “orgoglio modicano” all’autostrada A18.
Autostrada A18: le caratteristiche del nuovo svincolo di Modica
Il nuovo tratto autostradale da Ispica/Pozzallo allo svincolo di Modica, lungo 12 chilometri, è stato completato lo scorso settembre e si aggiunge agli 8 chilometri già messi in esercizio nell’agosto del 2021 tra Rosolini e Ispica/Pozzallo. I lavori dell’intero lotto sono stati avviati nel 2014, per un importo contrattuale di quasi 233 milioni di euro, su un finanziamento complessivo di circa 325 milioni, a valere su risorse P.O. Fesr Sicilia 2007/2013, Pac 2007/2013, Pac 2014/2020, D.M. 773/2000, Legge 295/98 (complessivamente 301,5 milioni) e fondi di bilancio del Consorzio autostrade siciliane (24 milioni). Il tratto sino a Modica, aperto lo scorso 7 dicembre, è un’opera compatibile con un territorio molto sensibile dal punto di vista ambientale: il viadotto Salvia e il viadotto Scardina, assieme alla galleria Mandriavecchia, sono gli elementi più significativi dell’intero intervento. Con una larghezza tipica di 25 metri, ogni senso di marcia comprende tre corsie: marcia, sorpasso ed emergenza, rispettivamente larghe 3,75 metri (marcia/sorpasso) e 3 metri (emergenza). Le due carreggiate sono separate da un margine interno di 4 metri. La galleria Mandriavecchia ha uno sviluppo di circa 820 metri mentre il viadotto Salvia, di ben 1500 metri, rappresenta, dal punto di vista tecnico, una soluzione di pregio in quanto ad unica travata priva di giunti intermedi. Soluzioni tecnologiche di ultima generazione sono state adottate per la sicurezza della galleria Mandriavecchia e per il telecontrollo di tutta la tratta, gestita da remoto direttamente dalla sede Cas di Messina, grazie alla connessione a mezzo di fibra ottica realizzata con separati appalti e convenzioni con i gestori delle fibre.