Consegnati oggi alla ditta aggiudicatrice, i lavori per il recupero ed il restauro della cappella che ospita la statua di S.Giorgio nella chiesa madre a Modica. Un totale di 330 mila euro lo stanziamento da parte dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione (aggiudicati con un ribasso del 30%), intercettati in virtù di un preciso emendamento presentato dall’Onorevole Ignazio Abbate per salvaguardare un patrimonio dell’umanità, non solo della Città di Modica.
I lavori dureranno circa sei mesi, durante i quali la Chiesa rimarrà regolarmente aperta, e comprenderanno la messa in sicurezza della cappella, il ripristino degli stucchi, il restauro dell’altare che ospiterà stabilmente il simulacro del Santo Cavaliere ed il recupero di una preziosa tela anch’essa in pessime condizioni a causa delle infiltrazioni e dell’umidità degli ultimi 30 anni almeno. Quest’ultimo intervento verrà eseguito nella vicina chiesa di S.Michele e con ogni probabilità sarà aperto al pubblico che potrà assistere alle varie fasi del restauro. Alla consegna dei lavori, dei quali se ne occuperà la ditta Methodos di Modica sotto la direzione di Carlo Giunta, erano presenti l’Onorevole Abbate, il sovrintendente di Ragusa, Antonino De Marco, Padre Michele Fidone, parroco di S.Giorgio, il Sindaco Maria Monisteri, il vicesindaco Giorgio Belluardo, l’Assessore Delia Vindigni, il presidente del consiglio Mariacristina Minardo ed i consiglieri comunali Ruffino e Spadaro.
“Tutto è nato lo scorso mese di maggio – commenta l’esponente della DC – quando abbiamo ospitato il Dirigente Generale dei Beni Culturali, Mario La Rocca, che si è reso conto dello stato in cui versava una delle chiese più conosciute e visitate della Sicilia. Sono riuscito a stanziare nell’ultimo collegato alla Finanziaria 2023 un cospicuo finanziamento che ci permetterà di riavere la cappella che ospita S.Giorgio in splendida condizioni prima della prossima estate. Addirittura la ditta mi ha confidato che, se non si incontreranno particolari difficoltà, i tempi potrebbero essere anche inferiori. Sono estremamente soddisfatto di aver potuto contribuire alla conservazione di un monumento patrimonio dell’umanità che, come altre chiese, merita la massima cura da parte di tutti noi. Ringrazio l’ing. La Rocca per aver preso a cuore il problema e l’ing. De Marco che ci è sempre vicino in queste circostanze”.