Emozione tangibile e importante. Quasi da potersi ‘tagliare’ tanto era solida e bella. E così, è venuta fuori dalle parole di Maria Monisteri. Che ha raccontato i suoi 10 anni di presidenza appassionata, fatti di successi e di affermazioni, di una crescita esponenziale della società, del consolidamento del lavoro già fatto dai suoi predecessori e dei nuovi orizzonti aperti e raggiunti in altri ambiti della disciplina. Un impegno costante che ha permesso di mantenere la solidità anche economica oltre che tecnica, sportiva ed agonistica, della Scherma Modica, simbolo dello sport della provincia. La sua elezione a Sindaco di Modica, il 29 maggio scorso, ha determinato una scelta i cui prodromi erano stati già in campagna elettorale, come le stessa ha spiegato nel suo intervento di ieri sera, quando si autosospese dalla carica; e poi quando ufficialmente in seno ad una riunione di consiglio della società comunicò la sua volontà di lasciare l’incarico.
“Che – ha spiegato – anche se non è, a norma di legge incompatibile con il mio ruolo di Sindaco, lo è per l’etica che da sempre segna il mio comportamento e la mia azione ed è il tratto distintiva della ‘mia’ società, che ho avuto l’onore di presiedere per due lustri”. Le sue parole, più volte interrotte da un’evidente commozione e dagli applausi dell’intera famiglia della Scherma Modica, riunita ieri in assemblea ordinaria e straordinaria, sono state il cuore di un’assise che ha salutato lei (“ma io sarò sempre una di voi e con voi”) e chi la sostituirà nel prestigioso incarico di presiedere la società più titolata dello sport ibleo. Ieri sera, infatti, c’è stata l’elezione del quarto presidente nella storia della società: Giovanni Cartia, figlio del primo presidente della Scherma Modica, il dottore Guglielmo che ieri sera, con Giovanni Savarino e nei loro ruoli di presidente onorari, erano presenti in assemblea.
Con loro, Sebastiano Manzoni, consigliere nazionale della FIS e il presidente del comitato regionale della federazione, Arturo Torregrossa. E, naturalmente, il maestro Giorgio Scarso verso cui Maria Monisteri ha rivolto parole bellissime, sottolineandone ogni merito, ricordando come lui sia stato sempre un suo punto di riferimento: in ogni sua scelta e in ogni momento ne abbia segnato gli ultimi dieci anni. Dieci anni, raccontati con la passione di chi si è spesa in questo lavoro, per la Scherma Modica, con la forza di crederci e con la passione di chi sa guardare oltre. E che vede profilarsi la realizzazione di un altro obiettivo. Per febbraio, infatti, Maria Monisteri ha annunciato l’inizio dei lavori per la sistemazione e l’ampliamento del PalaScherma, con la realizzazione di un altro piano, l’allargamento delle sue sale e dei suoi uffici. Nel frattempo, la società si trasferirà al Palarizza per non interrompere la sua attività sportiva e agonistica.
Eletti ieri sera, anche i sei componenti del nuovo consiglio direttivo: Paola Sarta, Giorgio Mauceri, Carmelo Gurrieri, Sara Di Pietro, Giorgio Giannone e Antonio Tidona. Presidente e direttivo, si riuniranno entro il 31 dicembre per designare vicepresidente e segretario, ed assegnare ad ognuno dei componenti una precisa delega d’azione e di competenza, all’interno della società.