“Presenterò un emendamento per inserire il finanziamento da 300 mila euro nella nuova finanziaria della Regione Siciliana così da far avere un contributo alle donne in chemioterapia per l’acquisto delle parrucche”. Ad affermarlo è l’onorevole Nuccio Di Paola, deputato regionale del M5S e Vice Presidente Vicario dell’Assemblea Regionale Siciliana , interpellato dopo il mancato inserimento del fondo da 300 mila euro nella nuova finanziaria approvata venerdì scorso. La notizia del mancato “bonus parrucche” da 300 euro ha già creato uno scontento generale tra le donne che già sono costrette a lottare contro un tumore ed ora non vedono riconosciuto un piccolo contributo economico che serve ad alleviare un disagio legato alla malattia ovvero la perdita dei capelli.
Negli ultimi due anni la Regione, su proposta del M5S, aveva stanziato circa 300 mila euro per finanziare l’acquisto delle parrucche per le pazienti con redditi bassi. Ma il testo finale della Finanziaria uscito dalla commissione Bilancio venerdì sera ha depennato questa voce azzerando il contributo. È stato tolto tutto malgrado la bozza del Governo prevedesse la conferma di questo finanziamento, seppure minimo rispetto ad altri contributi. La Regione Siciliana, nonostante la legge votata all’Ars, non ha mai versato nessun contributo alle donne malate di tumore per l’acquisto di una parrucca, una ulteriore penalizzazione per le donne siciliane che lottano ogni giorno contro un cancro rispetto a molte altre donne che vivono in altre Regioni d’Italia dove invece il contributo c’è e viene dato.
Il fondo che aveva dato vita al “bonus parrucche” da 300 euro, frutto di una legge partita da Gela, dall’esperienza delle volontarie dell’associazione Farc&C e fatta propria dal M5S fino al via l’ibera dell’Ars era stato inserito nel Bilancio 2022/2023 con il capitolo 413428. Una legge poi votata dall’Ars ma che ad oggi non ha avuto nessun seguito. Infatti i fondi previsti per il 2022 e per il 2023 non sono stati mai erogati perché non c’è ancora il bando. “Noi abbiamo presentato la legge con un progetto pilota poi approvato dall’Ars ma non è stato mai pubblicato il bando per poter elargire le somme previste ovvero 300 mila euro per il 2022 e 300 mila euro per il 2023. Questo non dipende da me ma dalla lentezza della burocrazia regionale – spiega l’onorevole Di Paola – io so che il bando è pronto ma l’avvio della procedura è bloccata begli uffici amministrativi. Io cercherò di seguire l’iter affinchè venga pubblicato prima possibile il bando per dare il contributo alle donne in chemioterapia non solo per il 2022 e il 2023 ma anche per gli anni a venire”.