Conferenza di fine anno all’ASP di Ragusa. “Sin dal mio insediamento abbiamo riavviato i collegi di direzione e presidiato la conferenza dei sindaci, da cui vengono fuori le istanze strategiche del territorio. Inoltre abbiamo istituito una cabina di regia per monitorare i report sulle liste d’attesa, condividendo il metodo della collegialità”. Lo ha detto il Commissario straordinario dell’ASP di Ragusa, Fabrizio Russo, durante la conferenza stampa coi giornalisti in cui ha illustrato il bilancio di un anno d’attività. Russo si è soffermato sulle problematiche del 118: “Dopo aver coinvolto le organizzazioni sindacali e i referenti delle varie postazioni – spiega il Commissario – abbiamo adottato una procedura aziendale per la programmazione dei turni che rispondesse ai criteri dell’accountability ed evitando l’interruzione del pubblico servizio. E’ stato pubblicato, inoltre, un bando interno per il reclutamento di un nuovo contingente di infermieri che rinfoltisse l’organico del 118. In 49 sono risultati idonei e prenderanno servizio dopo aver effettuato un corso di formazione, prevedibilmente entro il mese di gennaio”.
Il Commissario dell’ASP, inoltre, ha passato in rassegna alcuni numeri relativi al 2023: dall’assunzione di 64 dirigenti medici (di varie specialità) a quella di 143 infermieri, passando per le procedure di stabilizzazione (292 posti per il personale del comparto “non dirigenziale”) e di verticalizzazione attualmente in corso. La carenza di personale in alcune branche come l’emergenza-urgenza e l’Anestesia e Rianimazione è stata contrastata tramite la firma di alcune convenzioni con altre aziende ospedaliere, con l’esternalizzazione di alcuni servizi e con il reclutamento di medici in quiescenza. Tra gli ‘obiettivi strategici’ dell’Azienda, anche l’istituzione di centri per i disturbi dell’apprendimento e dell’alimentazione “che andranno a soddisfare bisogni troppo spesso trascurati”, dice Russo.
Il Direttore sanitario aziendale, Raffaele Elia, ha analizzato i numeri sulle liste d’attese: le prestazioni chirurgiche arretrate, riferite al triennio 2019-22, grazie a una serie di iniziative assunte dall’Azienda (recall telefonico, prestazioni aggiuntive, ricorso alle strutture accreditate) sono diminuite di oltre il 70 per cento rispetto al 4 settembre, data d’avvio del monitoraggio richiesto dall’assessorato alla Salute. Elia, inoltre, ha illustrato alcuni modelli sperimentali, adottati al Pronto soccorso di Modica, per tentare di ridurre gli indici di sovraffollamento, a partire da una più fitta collaborazione coi medici di reparto.
Il Direttore amministrativo Salvatore Torrisi, si è concentrato invece sull’attuazione degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le progettualità per la realizzazione di tre Ospedali della Comunità, nove Case della Comunità e tre Centrali Operative Territoriali (C.O.T.) “sono state definite. Tutte le ditte sono state individuate sulla base delle gare svolte da Invitalia e già contrattualizzate. L’obiettivo è concludere i lavori entro il 2025”. Sempre in materia di edilizia ospedaliera, il prossimo obiettivo è la consegna dei locali (in attesa di collaudo) che completeranno il Pronto Soccorso di Vittoria, già inaugurato lo scorso febbraio, e il completamento dei lavori di impermeabilizzazione del tetto dell’Rsa di Comiso e del Padiglione “A” dell’ospedale di Modica.