Sono 55.394 i casi di Covid-19 rilevati nel 2023 in Sicilia, mentre i pazienti ricoverati da inizio anno in reparti ordinari e in terapia intensiva sono stati 4.080. Il numero di decessi quest’anno è di 467 persone. Il tasso di letalità dell’infezione è stato pari allo 0.85%.
L’incremento della mortalità naturalmente è in relazione alle fasce d’età, i più colpiti sono stati gli anziani. Da inizio pandemia, il numero di infezioni rilevate dal sistema dell’Istituto superiore di sanità ammonta a 1 milione 889mila 755.
La curva epidemica ha mostrato un picco quest’anno in gennaio per poi diminuire durante tutto l’anno con periodiche oscillazioni con i valori massimi in aprile, settembre e dicembre. I dati sono stati elaborati dal Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana.
Un dato sembra chiaro a tutti: nell’Isola i casi a dicembre si sono moltiplicati, però, non tutti si sottopongono al test e non tutti denunciano l’infezione.
“Le nuove ospedalizzazioni – spiega Salvatore Requirez, direttore generale del Dasoe – hanno seguito la curva epidemica, mostrando cicli che rispecchiano l’andamento dei contagi. I picchi dei ricoveri sono successivi a quelli dei nuovi contagi, rappresentano quindi l’evoluzione temporale della malattia nelle persone infette”.
Sul fronte dei decessi, l’età media dei pazienti morti e positivi al Covid-19 è 80 anni; sono state 195 le femmine che hanno perso la vita a causa dell’infezione, mentre 272 i maschi. La provincia con il maggior numero di decessi, quest’anno, è stata Catania con 175, seguita da Trapani 68 e Ragusa 60, in mezzo Palermo e Messina 48, a seguire Agrigento 25, Siracusa 17, infine, Caltanissetta 13 ed Enna 11.