Le festività natalizie in Sicilia sono state segnate da un’impennata di virus influenzali e dal diffondersi del Covid-19. La popolazione si è riversata nelle farmacie per procurarsi farmaci necessari in vista del Capodanno. I sintomi riportati includono raffreddore, tosse, difficoltà respiratorie e sintomi gastrointestinali.
I bambini sotto i cinque anni sono risultati particolarmente vulnerabili, e nei prossimi giorni è attesa un’ulteriore crescita di casi tra i più piccoli. Il virus, altamente trasmissibile, si sta diffondendo rapidamente tra i bambini, che presentano una maggiore sensibilità rispetto agli adulti. In parallelo, la nuova variante JN.1 del Covid-19 sta emergendo come causa di malattia, sebbene i sintomi siano meno gravi rispetto a due anni fa, caratterizzati da spossatezza, raffreddore e dolori articolari.
Dati sull’influenza
Nell’ultima settimana, un numero record di italiani, pari a 883 mila persone, è stato colpito da virus respiratori, registrando un aumento del 25% rispetto alla settimana precedente. Gli agenti influenzali sono ora responsabili del 22% delle infezioni complessive. Il bollettino epidemiologico RespiVirNet evidenzia che la curva epidemica delle sindromi simil-influenzali ha raggiunto valori senza precedenti nelle stagioni precedenti.
Dati epidemiologici
Dal 18 al 24 dicembre, sono stati stimati circa 1.013.000 casi di sindrome simil-influenzale, portando il totale a circa 5.698.000 casi dall’inizio della sorveglianza. L’incidenza totale delle sindromi simil-influenzali è aumentata a 17,22 casi per mille assistiti, rispetto ai 15,6 casi per mille della settimana precedente. Questo incremento è particolarmente evidente nei bambini sotto i 5 anni, con un’incidenza di 47,11 casi per mille assistiti.
Situazione regionale
Tutte le regioni, ad eccezione della Basilicata, hanno superato la soglia basale di incidenza delle sindromi simil-influenzali. Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Campania hanno raggiunto la soglia di intensità ‘molto alta’. Due regioni, Valle d’Aosta e Calabria, non hanno attivato la sorveglianza RespiVirNet.
In conclusione, la Sicilia e l’Italia nel complesso affrontano una sfida significativa dovuta alla diffusione combinata dell’influenza e del Covid-19. La prudenza e le misure preventive sono fondamentali per contenere la propagazione di entrambi i virus.