A seguito dei numerosi episodi di vandalismo registrati a Vittoria è intervenuto il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia chiedendo all’amministrazione di essere protagonista di un dialogo con le istituzioni e con le comunità straniere. Un impegno necessario per riportare la situazione sui binari della normalità.
“Il danneggiamento della storica fontana di piazza Giordano Bruno – dicono i consiglieri Vinciguerra, Cannata, Scuderi e Zorzi – è solo l’ultimo atto di una lunga sfilza di episodi di vandalismo e microcriminalità. Anche a Capodanno l’evento organizzato dalla Consulta Giovanile è stato rovinato da risse dovute alla presenza di baby gang che stanno generando grande preoccupazione in città”.
“Oltre alla micro criminalità locale si deve fare i conti con la presenza di bande di giovani, figli di immigrati di solito ben integrati e che rappresentano la seconda se non terza generazione qui a Vittoria, che stanno generando un allarme sociale. Anche zone centralissime, come via Cavour e l’isola pedonale della scuola Vittoria Colonna e piazza Italia, divengono spesso aree poco sicure per la presenza di baby gang intente a vandalizzare, spacciare o che aggrediscono i propri coetanei”.
“Dovrebbe essere superfluo aggiungere che si tratta di una sparuta minoranza, che si contrappone alla stragrande maggioranza di persone che – pur mantenendo saldo il loro rapporto con la propria religione e tradizione, com’è giusto che sia – si è perfettamente integrata nella nostra comunità cittadina ed anzi subisce in prima persona – di riflesso – queste dinamiche.
Quindi serve un intervento serio dell’amministrazione che deve smetterla di fare la vittima e di leggere ogni accadimento come un fantomatico “attacco al sindaco”. Una amministrazione seria, al posto delle sole invettive social, dovrebbe essere parte diligente insieme agli esponenti delle varie comunità straniere, che siamo certi che vorranno essere protagonisti di percorsi virtuosi che consentano alle varie culture presenti nella nostra città di coesistere civilmente, come avviene nella maggior parte dei casi, isolando questi sparuti ma preoccupanti episodi”.
“Nel frattempo chiederemo – concludono i consiglieri – alle autorità di sicurezza di monitorare questi fenomeni con maggiore attenzione poiché non vorremmo che si registrino preoccupanti escalation”.