Ultimi appuntamenti, a partire da sabato, con il presepe vivente realizzato nel cuore del centro storico di Ragusa che ha già fatto registrare migliaia di presenze. Una rappresentazione molto apprezzata per le sue peculiarità, soprattutto per l’impegno corale da parte delle comunità parrocchiali dell’Ecce Homo e di San Francesco di Paola. Poi, ogni serata sarà contraddistinta da una presenza speciale. Quella di sabato 6 gennaio, giornata dell’Epifania, avrà una caratterizzazione speciale. Infatti, dalle 17, a partire dal corso Italia, in prossimità dell’istituto salesiano e della chiesa di Maria Ausiliatrice, ci sarà il corteo con i magi a cavallo, accompagnato dal corpo bandistico “Alessandro Scarlatti” di Chiaramonte Gulfi.
Domenica, invece, dalle 18 alle 22, l’intrattenimento con Gianni Carfì e Saro Maltese oltre che con Cristina Battaglia e Francesco Distefano i quali torneranno a proporre le loro “Nenie di Natale”. Ci sarà anche l’esibizione de “L’uomo orchestra siciliano”, Max Garaffa. L’apertura del presepe con ingresso da piazza Solferino, senza barriere architettoniche, dalle 18 alle 22. La chiesa dell’Ecce Homo, di cui è parroco il sacerdote Salvatore Vaccaro, rimarrà aperta per i visitatori per dare modo agli stessi di apprezzarne le meraviglie architettoniche dell’interno. “Cosa si vede al presepe vivente del centro storico di Ragusa? – si chiede il prof. Paolo Antoci, uno dei promotori della rappresentazione – si vede il lavoro di una comunità, il sacrificio di tante persone, la passione determinante di diversi fedeli.
In maniera sfocata e quasi inosservata, si intravedono invece volti e storie, con la loro vita ordinaria, fatta di gioie e di dolori, che un minuto prima annunciano liete notizie e un minuto dopo quelle tristi. Nel presepe vivente del centro storico di Ragusa vi è la storia straordinaria di un Natale, ma anche la storia ordinaria di ogni componente che vi partecipa. Cosa si vede nel presepe vivente del centro storico di Ragusa? Si vede tanto… anche uno specchio in disuso e sporco, quell’elemento quasi insignificante e inutile che può regalarti invece immagini e bellezze che solo il visitatore potrà e vorrà cogliere”.