Il sindaco di Scicli Mario Marino interviene sulla questione del definanziamento del tratto autostradale Modica-Scicli nell’alveo del completamento della Siracusa-Gela, che ha segnato, appena un mese fa, la tanto attesa apertura del tratto Pozzallo-Modica. Per avviare l’appalto occorre un finanziamento complessivo di 500 milioni di euro, a fronte dei quali erano disponibili solo 350 milioni. Per indire la gara occorreva rimpinguare il finanziamento di ulteriori 150 milioni. Tale intervento si rendeva necessario alla luce dell’aumento dei costi delle forniture degli ultimi anni.
A fronte della mancata attività propulsiva della Regione nell’indizione della gara d’appalto, il Governo nazionale ha stornato le somme definanziando l’opera e compiendo la seguente manovra: ha aumentato il Fondo di Coesione da 1200 milioni di euro a 1600 milioni di euro per finanziare il Ponte sullo Stretto di Messina, stornando però le somme per il tratto autostradale Modica-Scicli.
La Regione siciliana, dal canto suo, si era offerta per un intervento supplente, rispetto al finanziamento nazionale, per rimpinguare eventuali somme mancanti, ma il finanziamento dell’opera è in verità del Governo nazionale.
Il sindaco di Scicli Mario Marino ha annunciato oggi di essere al lavoro per l’indizione di un Consiglio comunale aperto, in cui saranno invitati il Presidente della Regione, i vertici del Consorzio Autostrade siciliane, la deputazione nazionale e regionale, i sindacati e le associazioni di categoria, per porre la questione del nuovo finanziamento del tratto autostradale Modica-Scicli all’ordine del giorno dell’agenda del Governo Meloni.