Articolate le iniziative promosse dalla chiesa Madre San Giorgio di Ragusa in occasione del 331esimo anniversario del terremoto del 1693. Oltre a quelle a sfondo religioso, che vedono oggi la conclusione del triduo (alle 16,30 al Duomo l’adorazione eucaristica, alle 17,30 la recita del Rosario e la benedizione eucaristica e alle 18 la santa messa sempre al Duomo), è in programma questa sera, alle 19, al circolo di conversazione, in piazza Duomo, la conferenza sul tema “Un santo e una città: San Giorgio nella storia di Ragusa”, a cura del chiarissimo professore Uccio Barone.
Domani, poi, giornata della ricorrenza del disastroso terremoto del 1693, queste sono le iniziative in programma. Dalle 10 alle 12 al Duomo l’adorazione eucaristica. Alle 15, sempre al Duomo, suono a distesa delle campane e riproduzione “dell’effetto terremoto” con l’organum maximum Serassi. Alle 17 adorazione eucaristica e alle 17,30 la recita del Rosario. Alle 18,30 momento commemorativo dinanzi all’antico portale gotico di San Giorgio (vicino al Giardino ibleo) e fiaccolata verso il Duomo di San Giorgio a cura dell’associazione storico culturale San Giorgio. Al rientro nel Duomo, momento di adorazione eucaristica, litanie dei santi e ringraziamento a Dio con il canto del Te Deum.
Seguirà la santa messa. Il tutto si concluderà con la traslazione del simulacro di San Giorgio, che in questi giorni è rimasto esposto nel transetto dell’altare per la venerazione dei fedeli, in ricordo di quanto accaduto 331 anni fa, nella cappella che lo ospita tutto l’anno.