“Stigmatizzare l’aumento delle bollette del gas. Un ulteriore furto si sta consumando ai danni dei cittadini. La quotazione del gas tramite il borsino Ttf di Amsterdam è tornata ai livelli prepandemia. Le bollette in Italia, invece, continuano a rimanere sui livelli post conflitto ucraino. Perché questa difformità? Non ci abbassano la bolletta perché stanno facendo cassa sulle nostre spalle e, quindi, continuiamo a strapagare il gas mentre le società continuano a gestirsi i propri affari? Mentre i valori del Ttf dicono che il prezzo dovrebbe calare, il governo italiano torna all’aumento dell’Iva, dal 6 al 22%, su un bene di prima necessità come il gas e quindi continueremo a pagare come prima e forse anche di più”.
E’ quanto afferma il consigliere comunale del movimento Cinque Stelle Ragusa, Sergio Firrincieli, sottolineando che si tratta di “una penalizzazione pesante sempre in danno ai soliti noti, i cittadini. L’abbassamento delle tariffe del gas con l’aumento dell’Iva, determinato dal rispetto del patto di stabilità – continua – di fatto rischia di non essere minimamente percepito. Mi farò carico di trasmettere questa riflessione ai nostri deputati di riferimento per il territorio, l’on. Filippo Scerra alla Camera dei deputati e la senatrice Barbara Floridia per il Senato della Repubblica affinché, ciascuno nel proprio ambito, possa sollevare la questione. Inammissibile un ulteriore furto ai danni della collettività.
Un amministratore locale, primo punto di contatto con i cittadini, deve sollecitare la politica a tutti i livelli, sia regionale che nazionale, a fornire risposte efficaci, in particolare su questa vicenda estremamente penalizzante. In quanto esponenti di un partito nazionale, e non di liste civiche locali, sentiamo nostro questo dovere”.