“La Giunta Comunale di Comiso ha pensato che fosse opportuno raddoppiare il ticket d’ingresso alla struttura, che considerata la frequenza di consegna per i piccoli produttori quasi giornaliera, va ad incidere per circa 250/300 euro all’anno, portando il totale del costo sui 500/600 euro all’anno”. E’ quanto si legge in una nota a firma dei Progressisti per Comiso, Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana. “E così a ottobre con apposita Delibera di Giunta n. 313 del 27/10/2023 – Mercato Ortofrutticolo all’ingrosso modifica tariffe “Diritto di pedaggio” ha autorizzato tale aumento che ovviamente riguarda tutti i frequentatori, quindi oltre ai produttori anche gli ambulanti e i commercianti acquirenti.
A fronte di una inadeguatezza dei servizi offerti, – si legge ancora nella nota dei Progressisti per Comiso – Movimento 5 Stelle – Sinistra Italiana – visti i box che necessiterebbero di interventi di manutenzione per una migliore abitabilità (ricordiamo ancora l’incidente mortale di un titolare di un box, caduto dal tetto pericolante l’anno scorso nel tentativo di riparare l’infiltrazione di acqua all’interno del box stesso), si pensa invece a un sovraccarico dei costi per gli utenti. Non vorremmo che invece di incentivare gli accessi al Mercato e aumentare il volume di affari all’interno della struttura di vendita, si disincentivasse e scoraggiasse la voglia di fare crescere il lavoro in quel luogo. Misure del genere andrebbero concordate con chi la’ dentro lavora e scarica merce giornalmente e comunque gli aumenti non andrebbero imposti proprio in periodi di grave crisi economica per piccoli e medi agricoltori.
Purtroppo abbiamo già verificato che l’attenzione verso il settore agricolo da parte di questa Amministrazione è sempre bassa, ciò è testimoniato anche dal fatto che in bilancio si è previsto un capitolo di spesa con soli 1.000 euro per le iniziative verso un comparto tanto importante. Chiediamo con forza che tale sproporzionato aumento venga immediatamente sospeso e che in futuro ci sia un’attenzione maggiore e investimenti adeguati verso il settore dell’agricoltura”.