Prende spunto, il consigliere comunale di Ragusa Saverio Buscemi, coordinatore della lista Sud chiama Nord – De Luca, da quanto accaduto alla Regione per lanciare una esortazione anche all’ente locale ragusano. Infatti Buscemi si dice “orgoglioso di annunciare il voto positivo a un emendamento storico per la nostra isola che permette alle donne vittime di violenza e agli orfani dei femminicidi di essere assunti dalla Regione. Un passo avanti cruciale” e rivolge i propri complimenti “all’on. Ismaele La Vardera e al nostro leader Cateno De Luca per avere fatto sì che questo risultato potesse essere concretizzato”.
Il consigliere ragusano aggiunge “se la politica non riesce a intercettare le reali esigenze dei cittadini, se non riesce a dare risposte alle necessità di una comunità, allora non è politica”. Poi lega il risultato ottenuto alla Regione ad altri livelli della politica e con riferimento allo scenario nazionale afferma “naturalmente non è finita. Perché, adesso, Sud chiama Nord ha fatto appello a Giorgia Meloni affinché estenda questa norma a livello nazionale. È un contributo propositivo che speriamo possa aiutare tutte le donne italiane vittime di violenza. E’ un modo di fare politica che ci appartiene, rivolto ai cittadini, soprattutto a quelli che hanno bisogno e che cercano, in tutti i modi, di ottenere delle risposte che il più delle volte non arrivano”.
Ed infine rivolge l’attenzione alla dimensione cittadina, cosa che probabilmente era il suo scopo finale ed esorta “riteniamo che un ragionamento di sostegno a tutte le vittime debba essere avviato anche in seno a palazzo dell’Aquila, il nostro Comune, affinché, con gli strumenti che si hanno disposizione, si possa fornire da un lato supporto a queste vittime e dall’altro si intervenga in maniera sempre più capillare ed efficace per quanto concerne il discorso legato alla prevenzione”. Resta da vedere se questa esortazione di Saverio Buscemi riuscirà a trovare orecchie attente in seno all’amministrazione e alla maggioranza, o comunque nel Sindaco. O forse soprattutto in esponenti della maggioranza che si sono distinti per particolare sensibilità alle problematiche di genere, o a battaglie a favore dei fragili. (da.di.)