“Sfuma il sogno della ciclovia della Magna Grecia Lagonegro-Pozzallo. La Regione revoca il bando del primo lotto funzionale e il Governo Meloni la definanzia”. Lo annuncia con una nota stampa diffusa oggi il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna. “Nel 2016 e nel 2017 il Governo Nazionale inseriva nella legge di stabilità la somma di 374 milioni di euro per la realizzazione di 10 ciclovie, – afferma il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna – fra cui la ciclovia della Magna Grecia Lagonegro-Pozzallo che doveva attraversare tre Regioni: la Basilicata, la Sicilia e la Calabria, quest’ultima come Ente capofila. Il tracciato si sovrapponeva al percorso previsto dall’Euroverde 7 dell’Unione Europea che è una infrastruttura strategica da nord a sud (dalla Norvegia a Malta).
Ogni Regione aveva la responsabilità di preparare il progetto e qualora entro il termine del 31-12-2023 non si era in grado di spendere le risorse assegnate, queste sarebbero rimaste a Roma e si sarebbero perse definitivamente. Purtroppo la Regione Sicilia non è riuscita a rispettare la scadenza del 31 dicembre 2023, che era la data ultima in cui si doveva addivenire all’aggiudicazione del servizio di progettazione definitiva e successivamente procedere all’affidamento della progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori del primo lotto Messina-Marina di Mili per Km 8,430. Non si è a conoscenza delle procedure della Calabria e della Basilicata, ma se questa Regioni hanno rispettato le scadenze previste potranno accedere ai finanziamenti e quindi alla realizzazione dell’opera che così si fermerebbe a Reggio Calabria e non proseguirebbe per la Sicilia.
Purtroppo il nostro Assessorato Regionale alle Infrastrutture, in grande ritardo, – conclude il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna – ha revocato tutte le procedure di gara in corso, perdendo così i finanziamenti. Non si può non rilevare che anche in sede di revisione del PNRR sono state totalmente definanziate dal Governo Nazionale tutte le risorse delle ciclovie. Si è persa ancora una volta l’ennesima occasione di realizzare un percorso di ciclovia turistico vero e quindi una struttura fondamentale per lo sviluppo ecocompatibile. L’ennesima occasione perduta della Sicilia.