Due gemelle separate per essere vendute e date in adozione a due famiglie diverse si ritrovano dopo 19 anni grazie ai social. A scoprire l’esistenza della gemella è stata una delle due mentre guardava un video su tik tok. Una delle due gemelle ha visto una ragazza identica a sè e ha cominciato a cercarla. Quando si sono incontrate hanno scoperto di avere molto in comune e di essere gemelle
Amy Khvitia e Ano Sartania sono due gemelle georgiane, che subito dopo la nascita vennero sottratte alla madre, alla quale i medici dissero che erano morte, e vendute a famiglie separate. Anni dopo, grazie a un talent show televisivo e un video su TikTok e altri social si sono ritrovate. A raccontare la loro storia è la Bbc in un articolo sulla tragedia dei bambini rubati dagli ospedali in Georgia e venduti.
L’incontro delle gemelle
Amy aveva ormai 12 anni e viveva nella sua casa, non lontano dal Mar Nero, quando guardando in tv Georgia’s Got Talent vide una ragazzina che ballava identica a lei. “Tutti chiamarono mia mamma chiedendo: ‘Perché Amy balla sotto un altro nome?'”, ha raccontato Amy ricordando la prima volta in cui vide sua sorella gemella. Più tardi, nel 2021, Amy pubblica su TikTok un video mentre si fa fare il piercing al sopracciglio, a Tbilisi, che, grazie alla segnalazione di un ragazzo, viene visto da un’altra 19enne, Ano Sartania. “Ha pensato che fosse bello, perché mi assomigliava”, ha raccontato a sua volta Ano, che si è incuriosita, e ha iniziato a cercare quella ragazza che le somigliava tanto. C’è voluto tempo, ma attraverso gruppi su Facebook e WhatsApp Ano è riuscita a trovare Amy. Al primo contatto Amy si è subito resa conto che Ano era la ragazza che aveva visto anni prima in tv. Nei giorni successivi le due ragazze hanno scoperto di avere molto in comune: entrambe erano nate nell’ospedale di Kirtskhi, amavano la stessa musica e avevano persino una stessa malattia genetica, una forma di displasia. Decisero quindi di incontrarsi. “Era come guardarsi allo specchio”, ricorda Amy raccontando il momento in cui ha capito di avere davanti la sua gemella.
La separazione e i bambini venduti in Georgia
Parlando con le loro famiglie hanno scoperto di essere state adottate, nel 2002. La madre di Amy non poteva avere figli e un’amica le aveva detto che c’era una bimba non voluta all’ospedale locale. Avrebbe dovuto pagare i medici, ma avrebbe potuto portarla a casa e allevarla come se fosse sua. Alla madre di Ano è stata raccontata la stessa storia. La Georgia stava attraversando un periodo di turbolenza e, poiché il personale ospedaliero era coinvolto, pensavano che fosse legale. A quel punto, le due ragazze hanno iniziato a cercare anche la loro madre biologica e sono riuscite a ritrovarla, grazie ad un gruppo Facebook dedicato al ricongiungimento di famiglie georgiane con bambini sospettati di essere stati adottati illegalmente alla nascita. La madre, che si era trasferita in Germania, ha spiegato loro di essersi ammalata dopo il parto ed essere caduta in coma. Al risveglio, il personale dell’ospedale le disse che poco dopo la nascita le sue bambine erano morte.