La Cna territoriale di Ragusa ha incontrato il commissario straordinario del Libero consorzio comunale, Patrizia Valenti. Sul tavolo del confronto una serie di questioni soprattutto a sfondo infrastrutturale. Il presidente territoriale, Giuseppe Santocono, e il segretario territoriale, Carmelo Caccamo, hanno sottoposto al commissario la problematica del definanziamento del tratto autostradale Scicli-Modica. Il commissario Valenti ha rassicurato sul fatto che attraverso la rimodulazione saranno recuperati i 350 milioni di euro originari. E, comunque, attraverso il Fondo sviluppo e coesione, la Regione sarà chiamata a reperire anche la parte legata all’aumento dei costi dei materiali. “Abbiamo preso atto di queste informazioni rassicuranti – spiegano Santocono e Caccamo – e abbiamo chiarito come, da parte nostra, continueremo a tenere alta l’attenzione su questa delicata vicenda. Abbiamo evidenziato che ci siamo di fatto intestati questa battaglia e che vogliamo portarla avanti con il commissario e con tutti i rappresentanti delle istituzioni e dei Comuni che ci hanno manifestato disponibilità in tal senso. Ed ecco perché le abbiamo lanciato la proposta di convocare un tavolo di coordinamento con tutti i sindaci perché riteniamo importante, in questa delicata fase, che non si crei un accavallamento con le notizie e che si possa parlare tutti la stessa lingua”.
C’è un progetto esecutivo che prevede un finanziamento da parte dello Stato che, però, decide di derubricarlo e quindi di definanziarlo. La Cna chiede di comprendere chi dovrà dunque essere a finanziare l’opera, se lo Stato o la Regione. Perché, è stato spiegato, tutto il territorio, le imprese fornitrici, i subappaltatori e, più in generale, i lavoratori dipendenti vedono in quest’infrastruttura una prospettiva di crescita e di sviluppo. E’ chiaro che la Cna auspica che una soluzione si possa trovare attraverso le adeguate interlocuzioni. E affinché ciò possa accadere è necessario che il territorio faccia quadrato. Più in generale, poi, sono state poste una serie di questioni che riguardano, complessivamente, la viabilità del territorio. Prima di tutto la bretella di collegamento di Bugilfezza in ambito modicano che permetterebbe una decongestione del tratto autostradale con il traffico pesante che arriva da Siracusa verso Ragusa, via autostrada, e che trova un imbuto proprio su Modica.
“Abbiamo chiesto al Libero consorzio, visto che l’opera è di competenza dell’ente di viale del Fante – ancora i vertici Cna – di sviluppare un focus mirato per capire lo stato dell’opera, se esiste un progetto esecutivo o meno. Il commissario ha assicurato che tutti i progetti che hanno trovato adeguati canali di finanziamento troveranno uno sbocco operativo. E quello di Bugilfezza dovrebbe essere tra questi. Anche perché se non si interviene, tra l’altro, si rischia di tagliare completamente fuori la zona artigianale di Modica. Altro aspetto molto importante è quello che riguarda il tratto stradale Pozzallo-Ispica che è di competenza dell’ente provinciale e rispetto a cui abbiamo chiesto se ci sono progetti in fase di attuazione visto e considerato che si rende necessario produrre un allargamento proprio del tratto in questione. E’ un’arteria viaria molto pericolosa per il traffico pesante che vi insiste e che funge da collegamento sia verso la bretella Asi che conduce al porto sia perché è la strada che permette di arrivare allo svincolo Pozzallo-Ispica che, secondo noi, necessita di lavori perché è molto pericoloso per il numero di incidenti che continuano a verificarsi”.
“La terza e ultima questione – ancora Santocono e Caccamo – riguarda il ponte sul fiume Ippari che, così come abbiamo evidenziato nei giorni scorsi, resta lettera morta nonostante il crollo sia già avvenuto da un anno, con tutte le conseguenze pesanti che ciò comporta in termini di mancate occasioni economiche per tutte le realtà produttive che insistono sul territorio che sorge sul versante di Scoglitti. Anche in questo caso il commissario ha preso atto della nostra richiesta e si è impegnata a fornirci delle risposte operative al più presto. L’aspetto più complessivo, poi, non può non tenere conto della necessità di completare un asse viario che riesca a collegare senza problemi il porto di Pozzallo all’aeroporto di Comiso. Speriamo che la proposta di convocare un tavolo di coordinamento dei sindaci possa essere presa in considerazione per avviare un ragionamento complessivo su tutta questa delicata vicenda infrastrutturale che riguarda da vicino la nostra provincia”.