Ragusa Prossima ha in pratica ‘espulso’ (non sappiamo quale altro temine usare al posto di questo che richiama i tristi tempi del comunismo staliniano), il consigliere comunale Sebastiano Zagami eletto nella lista del movimento fondato da Giorgio Massari. Si chiude così col botto una vivace settimana politica che ha visto al centro dell’attenzione e del dibattito il cosiddetto ‘caso Abbate’, ovvero la presenza nella maggioranza a sostegno del sindaco Cassì di consiglieri ed assessori legati al deputato dc modicano, di cui in varie occasioni hanno tessuto gli elogi.
Nella nota di Ragusa prossima, a firma del Presidente del Direttivo Elio Accardi, si legge “Il consigliere comunale Sebastiano Zagami non rappresenta le posizioni politiche del movimento” e prosegue “il direttivo del movimento politico di “Ragusa Prossima”, riunitosi il 25 di gennaio per esaminare la posizione politica del consigliere comunale Sebastiano Zagami, eletto nella lista di Ragusa Prossima, premesso che Ragusa Prossima promuove il pluralismo ideologico, come base del principio democratico che si realizza nel confronto tra diverse opzioni politiche e inoltre che all’articolo 4 comma 5 dello statuto “Non è consentita l’iscrizione contemporanea ad altri movimenti, associazioni politico culturali o partiti politici”; considerato che il consigliere Zagami ritiene di iscriversi a “Ragusa Prossima” e contemporaneamente ad un partito politico e che ciò contrasta con lo statuto di “Ragusa Prossima”; ritiene pertanto che il consigliere Zagami non potrà rappresentare le posizioni politiche del movimento”.
Evidentemente le recenti prese di posizione di Zagami che non ha nascosto la sua vicinanza a Ignazio Abbate non permettevano al movimento di Giorgio Massari di indugiare nel prendere una posizione così dura. Non a caso, nella ormai famosa seduta del consiglio comunale di Ragusa di lunedì scorso 22 gennaio, tra i vari interventi che hanno stigmatizzato le prese di posizione pro Abbate da parte della consigliera e vicepresidente del consiglio Rossana Caruso, uno dei più aggressivi nei confronti di quest’ultima era stato quello di Gianni Iurato, esponente storico di Ragusa prossima. Pertanto ‘l’espulsione’ di Zagami appare come atto dovuto e conseguenziale. Tanto più che lo stesso consigliere era stato, recentemente, tra i firmatari di una mozione proposta dalla stessa Rossana Caruso, per invitare l’Amministrazione comunale di Ragusa a prendere posizione per il mantenimento del Centro di Cardiochirurgia pediatrica del Mediterraneo dell’ospedale San Vincenzo di Taormina.
Nella mozione, sottoscritta anche dai consiglieri Carla Mezzasalma, Giovanni Sortino, Giuseppe Podimani e appunto Sebastiano Zagami, non si faceva cenno ad interventi di Abbate che invece è stato ringraziato verbalmente da Rossana Caruso mentre illustrava la mozione. Immediata la replica di Zagami, che riportiamo in altra parte del giornale. (daniele distefano)