Maria Monisteri, sindaco di Modica: “Lo scorso fine settimana, ci sono stati tanti momenti a Palazzo della Cultura e alla Biblioteca Comunale per celebrare e tenere viva nei ricordi la Giornata della Memoria. Il 27 gennaio, il giorno che ricorda quella data del 1945 quando le truppe sovietiche entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz, liberando i pochi superstiti e, attraverso le testimonianze dei sopravvissuti, rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista, deve rimanere incastonato nella mente e nel cuore di ognuno perchè non si abbia più a ripetere quell’orrore e per onorare e ricordare le vittime dell’olocausto.
Con l’assessore Chiara Facello, a Palazzo della Cultura abbiamo ascoltato note e parole su quei giorni ed abbiamo rimarcato l’importanza di una giornata che non sarà mai fine a se stessa ma avrà sempre spazio nei cuori e nelle menti d’ogni essere umano. Sabato pomeriggio poi, con i suoi discendenti e con quanti lo hanno voluto ricordare a cominciare dalla nipote, la professoressa Grazia Dormiente, abbiamo scoperto un’altra pietra d’inciampo davanti la biblioteca, luogo simbolo della cultura della nostra Città. Una placca dedicata a Salvatore Dormiente, caporalmaggiore dell’Esercito Italiano, nato il 16 gennaio del 1912, sopravvissuto alla deportazione a Bathorn, Hemer, Dortmund, Bonn e Duisdorf dal 9 settembre del ’43 all’8 maggio del ’45, dopo essere stato internato negli stalag, i campi di prigionia tedeschi per i prigionieri di guerra”.