Oltre che per il consiglio comunale aperto sul definanziamento del lotto autostradale Modica-Scicli, la città del Colle San Matteo è stata al centro dell’attenzione politica in questo fine settimana, per la notizia dell’esproprio da parte del Governo Regionale della Fornace Penna, avviando così a conclusione una vicenda che si prolunga da gran tempo. Tra i primi a dare la notizia il deputato Ars del Pd Nello Dipasquale che nel primo pomeriggio di venerdì scorso, con una nota stampa, aveva informato “dalla direzione generale dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali è arrivato il decreto di espropriazione definitiva in favore del demanio regionale degli immobili costituenti la Fornace Penna.
Siamo arrivati finalmente al passaggio determinante per l’esproprio e ora bisognerà essere veloci e decisi per programmare gli interventi necessari affinché la Fornace Penna non si sgretoli sotto l’usura del tempo. I prossimi passi saranno prima un incontro con la deputazione regionale, di cui sarà promotore il primo cittadino di Scicli, e successivamente un tavolo operativo a Palermo per definire con certezza come procedere. La rapidità – conclude – sarà fondamentale per riuscire a salvare questa importante testimonianza dell’industria siciliana dei primi del Novecento”. Sulla Fornace Penna (e ci piace ancora una volta ricordare che si tratta della famosa ‘Mannara’ della fiction televisiva di Montalbano) ha voluto intervenire anche Stefania Campo, parlamentare regionale pentastellata, anch’ella molto attenta da sempre alla questione. E dichiara “una cattedrale laica che non deve crollare, che deve rappresentare una risorsa per la valorizzazione turistico ambientale del nostro territorio e su cui oggi si mette definitamente la parola fine per ciò che riguarda il lungo iter di esproprio per acquisirne la proprietà.
Ma adesso inizia un altro percorso che deve partire dalla messa in sicurezza fino al restauro e rifunzionalizzazione della struttura. Per quanto ci riguarda saremo il pungolo affinché i tempi siano decisamente più brevi. Dopo tante battaglie a fianco dei cittadini che da anni difendono la Fornace, oggi siamo felici insieme a loro e ringraziamo il Soprintendente De Marco per aver continuato senza esitazioni fino alla fine”. (da.di.)