L’Italia Cup Ilca è uno degli eventi più importanti del panorama velico nazionale e la prima tappa, conclusasi nelle ultime ore a Marina di Ragusa, lo è ancor di più, non fosse altro perché è proprio quella d’esordio. Circa 350 atleti delle classi Ilca 4, Ilca 6 e Ilca 7 con i loro coach e, in alcuni casi, anche le famiglie al seguito si sono dati appuntamento a Marina di Ragusa per quattro giorni di regate da venerdì 9 a lunedì 12 febbraio. La località marinara è stata animata da mattina a sera per diversi giorni da giovani velisti provenienti da circa 40 circoli velici italiani, giovanissimi che hanno appena lasciato la classe Optimist (gli Ilca 4) e ragazzi che con la loro deriva non hanno mai smesso di divertirsi ma che adesso cominciano a fare sul serio e a sognare le competizioni internazionali e, perché no, le Olimpiadi (ricordiamo che Ilca 6 è disciplina olimpica femminile e Ilca 7 lo è in campo maschile). Giovani tutti determinati e agguerriti e pronti a sfidarsi a bordo della deriva, senza mai perdere il sorriso e la voglia di divertirsi in uno spirito di sana e bella competizione.
L’evento sportivo organizzato dal Circolo velico Kaucana, su specifico incarico dell’Associazione italiana classi Ilca, ha preso il via venerdì mattina con un momento celebrativo appositamente organizzato per sensibilizzare sulla quantomai attuale tematica della violenza di genere. Alla presenza del presidente del Circolo velico Kaucana, Nunzio Micieli, dell’assessore allo sport e alle Politiche giovanili Simone Digrandi e dell’assessore alle Pari opportunità e inclusione Elvira Adamo, del Comune di Ragusa, e dei rappresentanti di alcune associazioni di volontariato operanti in tale ambito, è stata posizionata nello spazio antistante la sede del Cvk una panchina rossa, con sopra delle scarpe femminili dello stesso colore, simbolo del tema. Sulle vele di ciascun concorrente è stato apposto un nastro rosso, e tutti gli atleti, dall’inizio alla fine della competizione, hanno tracciato sul loro viso due segni rossi, a testimoniare la loro attenzione verso un tema che li riguarda così da vicino.
La tematica della violenza di genere è stata ripresa in occasione della cerimonia di premiazione alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il viceprefetto vicario di Ragusa Cettina Pennisi e il questore Vincenzo Trombatore. I quattro giorni di regata, purtroppo, sono stati fortemente condizionati dal meteo, come accade spesso in questo momento dell’anno: niente prove venerdì, a causa della quasi totale assenza di vento, sabato i velisti erano tutti scesi in acqua con entusiasmo ma, un improvviso mutamento del tempo, con un fortissimo vento ben oltre i 30 nodi, ha, per ragioni di sicurezza, determinato il rientro in porto di tutti i regatanti. Domenica e lunedì vento forte e mare agitato, con onde alte fino a 3 metri, non hanno impedito di disputare le prove, seppure con un grande numero di abbandoni, soprattutto tra i più giovani e i meno esperti. Ma, nonostante il meteo, alla luce dei fatti si può affermare che sono state regate belle che hanno messo in luce il potenziale sportivo ma anche il bellissimo territorio ibleo. Centinaia di persone che frequentano e popolano la cittadina nei giorni delle competizioni, in un periodo dell’anno non prettamente turistico, rappresentano una boccata d’ossigeno per tutti, sicuramente, ma costituiscono anche un riflesso turistico notevole. Il valore aggiunto delle regate, e delle competizioni sportive in genere, è anche questo: il turismo velico e i circoli come il Cvk che se ne fanno promotori e organizzatori, supportati dalla Federazione italiana vela e dalla classe Ilca, rappresentano un’occasione unica per promuovere, una volta di più, questo bellissimo litorale.
La cerimonia di premiazione, svoltasi lunedì pomeriggio in un clima di festa sulla terrazza del porto turistico di Marina di Ragusa che ha ospitato la manifestazione, ha visto, oltre alle autorità già citate, la presenza del sindaco di Ragusa Peppe Cassì, dei deputati regionali Giorgio Assenza e Nello Dipasquale, mentre hanno fatto pervenire un messaggio di saluto l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno, l’onorevole Ignazio Abbate e il commissario del Libero consorzio comunale Patrizia Valenti.
Al termine questi i risultati: per la Classe Ilca 7, primo posto assoluto per Andrea Crisi (Yc Cannigione), seguito da Mattia Santostefano (Svoc) e da Antonio Barabino (Yc Olbia). Per la categoria U21 ancora Mattia Santostefano e Antonio Barabino. Per la classe Ilca 6 femminile, primo posto assoluto Zofia Wojcik (Tognazzi Marine Village), prima anche per U21, secondo posto Alice Consalvo (Tognazzi Marine Village), prima anche nella classe U19, e terzo posto Valentina Chelli (Cv Laspezia). Per la classe U17 Marina Murri (CN Lampara). Nella classe Ilca 6 primo posto maschile Antonio Pascali (Fv Riva), anche primo nella classe U19, secondo Nicolò Cassitta (Yc Olbia) e terzo Manuel Henk Vos (Fv Malcesine), quest’ultimo anche primo U17, mentre per gli Over 30 primo posto di Andrea Sgarallino (Va Livorno).
Nella classe Ilca 4 per le donne primo posto per Chiara Pallua (Fv Malcesine), secondo posto per Livia Beltrano (Lni Ostia) e terzo per Giulia Marella (Cv Venezia). Nella categoria U16 il primo posto va all’atleta di casa Cvk Gilda Nasti, seguita da Irene Vaglini (Cn Livorno) e da Martina Volpicella (Cv Bari). Nella classe Ilca 4 maschile il giovane atleta del Cvk, Paolo Salvo sale sul secondo gradino del podio, dietro Lorenzo Ghirotti (Fraglia Vela Riva) e seguito da Giovanni Bedoni (Fraglia Vela Riva), quest’ultimo primo U16. Al secondo ed al terzo posto degli U16 Claudio Crocco (Fraglia Vela Riva) e Lorenzo Gabrieli (Sn Pietas Julia). Grande soddisfazione del circolo organizzatore anche per i risultati dei propri atleti agonisti della Classe Ilca che si sono comportati molto bene nella classe Ilca 4 con un secondo posto assoluto di Paolo Salvo e un primo posto U16 femminile di Gilda Nasti.