“E’ davvero deprimente per non dire umiliante, vedere come si è ridotto il calcio a Ispica. Domenica scorsa, l’ennesima umiliazione: sconfitta 13-1 a Priolo! Una pena infinita”. A parlare è il consigliere comunale di Rinascita ispicese, Serafino Arena. “Per fortuna i ragazzi ispicesi, con orgoglio e coraggio, – aggiunge il consigliere Arena -continuano a scendere in campo, perdendo l’ennesima partita, subendo l’ennesima umiliazione ma dando prova di dignità, dopo avere dovuto rinunciare ad una gara in trasferta. Quella dignità che è mancata ad altri. Eravamo stati facili profeti quando in estate il per fortuna ormai ex Assessore allo Sport, presentava in piazza la squadra. Lui, bandiera del calcio ispicese, che celebrava se stesso e la gloria che fu, ipotizzando i grandi traguardi. Sogni diventati incubi per una stagione dove l’unico obiettivo è mantenere il nome e il titolo, visto che la salvezza e l’onore sono stati ormai persi. Vittime il tifo giallorosso in città, la voglia e l’ambiente che ha creduto, sbagliando, in lui e nelle sue vacue promesse.
Chi adesso guida lo sport da Palazzo Bruno, l’Assessore Milana, che ha ereditato questa triste situazione del calcio giallorosso, maciullato dall’inedia di chi lo ha preceduto, speriamo sia capace di prendere in pugno questa situazione. Abbiamo dato uno sguardo ai numeri di questo campionato: Virtus Ispica ultima a -1 (frutto del punto di penalizzazione per rinuncia) 7 goal fatti, 96 subiti; 0 vittorie, 0 pareggi e 20 sconfitte su 20 partite. Basterebbe questo per dire del fallimento della politica sportiva di chi è stato Assessore allo Sport e che aveva avuto l’ardire di presentare la squadra in piazza e di celebrarsi lui come uomo dello sport ispicese. Una tristezza infinita e un’umiliazione che non merita la storia giallorossa, non merita la Virtus Ispica e non merita la città di Ispica.
Con Milana, speriamo si sia voltata pagina ma vale la pena ricordare cos’era il calcio e lo sport a Ispica con l’assessore Lucia Franzò. Perchè allora lo sport aveva la dignità che richiede in questa città e certe vergogne come quella di vedere com’è ridotta la Virtus adesso, non sarebbero mai esistite. Siamo stati Cassandra, inascoltati. Adesso – conclude il consigliere Arena – proviamo a guardare avanti ma senza dimenticare la colpa di chi ha ridotto la nostra città ad essere sbeffeggiata nel calcio come mai successo in passato e come mai succederà in futuro. A meno di non rivedere certi personaggi in ruoli così delicati come quello di amministrare lo sport di una città meravigliosa come la nostra”.