Immediata la replica del sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, a quello che abbiamo definito il cahier de doléances stilato dal consigliere Gaetano Mauro a proposito del turismo nella nostra città (e che riportiamo in altra parte del giornale). Questa la dichiarazione del primo cittadino. “Il consigliere Mauro, nella frenesia di dir male dell’amministrazione, non si fa scrupolo di ricorrere a dati non veri e giunge a conclusioni contraddittorie. “Ragusa mangia la polvere di altre città limitrofe”, scrive, un po’ come quando diceva che i ragusani masticavano amaro dopo aver letto un dato positivo sul turismo a Modica.
Già in quell’occasione gli venne spiegato che bastava ampliare la stessa ricerca per accorgersi che sommando i dati di Ragusa e Marina la nostra città è stabilmente tra le prime destinazioni del Sud-est con Catania, Siracusa e Noto. Adesso di nuovo parla di “dati che illustrano il gap sia di turisti internazionali che di vacanzieri italiani”: ma quali dati? Confrontando quali città? Come abbiamo espresso nei 5 incontri pubblici sul turismo realizzati poche settimane fa, Ragusa si è dotata di strumenti scientifici che evidenziano come la nostra situazione sia attualmente in linea con la media del Sud-Est siciliano. Certe affermazioni a me sembrano solo fumo per intossicare l’ambiente. Un po’ la stessa cosa fa parlando dell’aeroporto di Comiso. Nel suo comunicato scrive un lungo attacco verso “i proclami del presidente della Regione”, incolpando ovviamente l’Amministrazione comunale per un “imbarazzante silenzio”. Di nuovo parla senza avere adeguate informazioni in mano. Abbiamo contatti continui con Sac e giusto pochi giorni fa abbiamo ricevuto in Municipio il suo amministratore delegato, Nico Torrisi.
Non sbandierarlo sui giornali non significa disinteresse: siamo convinti che la politica si faccia attorno a un tavolo, non a forza di comunicati. Anche perché, nella foga di riempire i giornali di parole, si rischia pure di contraddirsi. Scrive ancora Mauro: “La prossima summer 2024 vedrà alcuni tra i più importanti tour operator del trasporto aereo puntare proprio sullo scalo ibleo. Penso alla compagnia aerea Neos, compagnia aerea della società Alpitour che, settimanalmente a partire dal 16 giugno e fino a settembre inoltrato, sbarcherà passeggeri nella nostra provincia; penso alla compagnia Hello Fly che collegherà Lampedusa e Malta con Comiso due volte a settimana; penso a Transavia che collegherà, con charter dedicati, Comiso con Parigi”. Ma allora si sta lavorando bene o no per lo scalo di Comiso? Ultima ma non meno grave dimostrazione di disinformazione (o della volontà di disinformare), riguarda le fiere. “La città di Ragusa non era presente alla Bit di Milano – scrive Mauro – un pessimo lavoro di pianificazione strategica”.
Proprio la pianificazione strategica, esposta più e più volte, prevede la partecipazione di Ragusa alle fiere da fine 2024. Siamo infatti convinti che prima occorra “preparare la destinazione”, predisponendo materiale promozionale adeguato, realizzando un portale turistico che risolva la mancanza di un chiaro riferimento online ogni volta che si cerca “Ragusa” su Google. Come da pianificazione, sono le azioni a cui stiamo lavorando in questi giorni. In questa fase occorre sì esserci, ma non da soli. Ecco che la “grave ed ingiustificata assenza” di cui parla Mauro è semplicemente falsa. Alla Bit di Milano Ragusa era presente sia con i 5 comuni del GAL Terra Barocca e sia come Distretto Unesco, nella cui conferenza si è parlato più volte di Ragusa come unicum del Val di Noto. A me sembra che ragionare così, in termini di efficacia, sia indice di pianificazione strategica, non il contrario”. (da.di.)