Un Ragusa che avrebbe potuto essere più cinico e meno remissivo in talune occasioni, soprattutto in difesa. Ma è un Ragusa comunque di carattere, che ha lottato sino all’ultimo per cercare di rimettere in piedi il risultato, esponendosi così a subire un passivo troppo pesante per quanto visto in campo. Il 3-0, infatti, punisce più del dovuto gli azzurri di Ignoffo che al Granillo di Reggio Calabria sono riusciti a mantenere l’equilibrio per i primi venti minuti: poi la rete dei padroni di casa ha dato vita a un altro match. Nella ripresa, i calciatori iblei hanno cercato di recuperare terreno ma al 63’ è arrivato il raddoppio.
Da questo momento in poi si è visto il carattere della squadra di Ignoffo che ha cercato in tutti i modi di ridurre il distacco senza riuscirci, piuttosto prestando il fianco, nei minuti di recupero, ai pericoli avversari concretizzatisi con il terzo goal dei calabri. “L’unico inserimento che abbiamo sofferto nel primo tempo – spiega Ignoffo – è stato quello in occasione del gol mentre siamo stati bravi a disinnescare due-tre situazioni pericolose. Da quel momento in poi, Reggio Calabria è stata attenta a indirizzare la gara nella propria direzione mentre noi non siamo stati capaci di rimetterla in piedi sebbene ci avessimo provato in qualche modo. Quando abbiamo subito il 2-0, si poteva rischiare il crollo. E, invece, i ragazzi hanno continuato a macinare, provando a rendersi insidiosi. Abbiamo rischiato qualcosa in più e questo ci ha esposto al terzo goal che, in effetti, è un passivo pesante rispetto ai valori espressi in campo sebbene, come facciamo sempre, accettiamo il verdetto del campo”.
“Resto contento – aggiunge Ignoffo – per quella che è stata la prestazione fornita dai ragazzi a livello caratteriale e per quanto concerne il temperamento. Si sono confrontati molto bene con una realtà che non scopriamo certo noi e la cui qualità della rosa sapevamo che non si poteva mettere in discussione. Abbiamo commesso degli errori che con queste squadre si pagano più del normale. Qualche errore, poi, lo abbiamo compiuto anche negli ultimi venti-trenta metri in fase d’attacco e ciò non ci ha permesso di essere incisivi come avremmo dovuto. Continueremo, adesso, il nostro percorso, come abbiamo sempre fatto, con la consapevolezza che c’è sempre da lavorare per riuscire a ottenere risultati di un certo tipo che ci proiettino verso quelle zone della classifica in cui meritiamo di stare. Quindi, testa già alla prossima, vale a dire il derby siciliano in casa con l’Acireale”.