E’ arrivata la tanto attesa notizia che riguarda il futuro lavorativo degli ASU. Il Consiglio dei Ministri ha deciso di non impugnare l’art.10 della finanziaria regionale approvata lo scorso gennaio e che riguarda la stabilizzazione dei 3700 lavoratori ASU impegnati nei Comuni, nelle Asp e nei Beni Culturali. Questo significa che anche l’ultimo ostacolo è stato superato e che adesso il Direttore Generale Ettore Foti avrà un mese di tempo per emanare la circolare attuativa che finalmente, dopo tanti anni di attesa, darà dignità lavorativa a migliaia di persone.
Sono centinaia quelli in provincia di Ragusa attualmente impiegati presso l’ASP o presso i Comuni. La soddisfazione dell’Onorevole Ignazio Abbate: “Dopo 30 anni e oltre di precariato l’intera categoria ha finalmente avuto giustizia sociale. Parliamo di persone che hanno retto le sorti di enti importanti senza avere pari diritti e pari dignità rispetto ai colleghi con i quali hanno condiviso magari lo stesso ufficio, gli stessi problemi, lo stesso lavoro.
Oggi è il coronamento di uno sforzo che abbiamo portato avanti come Democrazia Cristiana dal primo giorno di insediamento, prima come integrazione oraria e poi come stabilizzazione, e che oggi è diventato di tutto il Parlamento . Sono contentissimo di potere annunciare che le loro peripezie sono finalmente finite”.