“Ciao Joe. Ci mancherai tanto”. Sono le parole del sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, pubblicate in un post su facebook con foto che condividiamo. Il sindaco di Pozzallo come si vede nella foto con Joe Barone ha manifestato vicinanza ed affetto per il concittadino pozzallese sin dal primo malore avuto improvvisamente nei giorni scorsi. La salma dell’ex direttore generale della Fiorentina Joe Barone, morto ieri a 57 anni a causa di un arresto cardiaco, è stata trasportata dall’ospedale San Raffaele di Milano al Viola Park di Bagno a Ripoli (Firenze) dove è stata allestita la camera ardente per tutta la giornata di oggi, mercoledì 20 marzo. Successivamente sarà trasportata a Pozzallo (Ragusa), città natale di Barone, dove si terrà una cerimonia funebre. La salma sarà poi trasferita negli Stati Uniti.
La carriera di Joe Barone
Nato a Pozzallo, in Sicilia, il 20 marzo 1966 Barone all’età di 8 anni si è trasferito con la famiglia negli Stati Uniti, a Brooklyn. Terminati gli studi ha iniziato una carriera nel settore bancario-finanziario interrotta dopo l’incontro con il magnate italocalabrese che lo ha inserito nella sua società di telecomunicazioni Mediacom e successivamente lo ha nominato vicepresidente nel 2017 dei New York Cosmos, subito dopo averne acquisuito la quota di maggioranza salvandoli dal fallimento. Il manager siciliano, sposato alla signora Camilla che gli ha dato quattro figli (Pietro che un anno fa lo ha reso nonno, Salvatore, Giuseppe ex calciatore di Ascoli, Perugia e Salernitana, e Gabriella) è stato l’uomo di Commisso in tutto e per tutto nel mondo del calcio.
Difatti l’imprenditore, dopo averlo inviato a Firenze in sua vece in attesa di chiudere la trattativa con i Della Valle, gli ha poi affidato la gestione e conduzione della Fiorentina fin dai primi tempi, a dimostrazione della completa fiducia e stima. È stato Barone a rappresentare il club viola nei consigli di Lega, è sempre stato lui a occuparsi in prima persona del mercato ma pure dei progetti del Viola Park e della vicenda stadio. In alcuni casi le sue decisioni e le sue esternazioni avevano suscitato critiche e polemiche ma Commisso si era sempre schierato dalla sua parte: «Più i miei dirigenti vengono criticati, più Rocco starà loro vicino, questo è il mio metodo» aveva sempre risposto il patron viola”.