E’ sempre al centro dell’attenzione della politica locale la situazione di degrado e scarsa vivibilità del centro storico di Ragusa. Sull’argomento sono intervenuti e continuano ad intervenire esponenti politici (solo pochi giorni addietro il coordinatore cittadino di Fratelli di Italia Luca Poidomani) e consiliari. Ultimo in ordine di tempo (ma aveva segnalato il problema già altre varie volte) il consigliere Pd Mario Chiavola, che affronta il problema dal punto di vista di quello che definisce ‘un calo della percezione di sicurezza’ da parte dei cittadini.
Ecco come Chiavola affronta il problema “nonostante le rassicurazioni provenienti dall’amministrazione comunale, nonostante gli impegni assunti, nonostante i riflettori puntati, il centro storico cittadino continua a tramutarsi nella cornice prediletta di chi lo sceglie per delinquere, con una escalation che, purtroppo, sta diventando sempre più preoccupante. Solo nell’ultima settimana si è verificata la rissa in un bar, che ha poi determinato la sospensione della licenza e la chiusura dello stesso pubblico esercizio, e, fatto ancora più pesante, la rapina di un giovane all’interno della villa Margherita, anche se parzialmente tamponata grazie al rapido intervento delle forze dell’ordine che hanno poi bloccato i due presunti autori dell’atto delittuoso. Ce n’è quanto basta, insomma, per non dormire sonni tranquilli”. Secondo l’esponente consiliare dem “è arrivato il momento che l’amministrazione comunale faccia sedere tutti attorno a un tavolo per determinare scelte strategiche che indirizzino i vari quartieri del centro storico verso approdi più sicuri.
C’è un problema non da poco nella gestione di queste situazioni abbastanza complesse da decifrare. Resta il fatto, però, che la percezione della sicurezza da parte dei cittadini residenti e degli operatori economici rischia, sempre di più, di essere messa in discussione nonostante gli impegni delle forze dell’ordine. Occorre, dunque, pensare a stipulare un patto per la sicurezza del centro storico, predisporre nuovi interventi che consentano di accrescere questa percezione. Purtroppo, abbiamo appurato come solo la presenza della delegazione della polizia municipale, fatto di per sé positivo, non basti. Occorre molto di più e occorre trovare le giuste chiavi per aprire un percorso nuovo che permetta di salvaguardare anche i percorsi economici che si prevedono per rilanciare questa porzione della città che deve diventare fondamentale per le dinamiche del futuro”. (da.di.)