Quando chiudiamo gli occhi al buio, è normale percepire per un breve periodo alcune macchie colorate, punti luminosi o strane luci all’interno di un vortice geometrico e casuale. Queste sensazioni sono conosciute come fosfeni, effetti luminosi generati dalla nostra percezione visiva quando non è presente alcuna fonte di luce esterna. Tuttavia, è importante comprendere che queste manifestazioni non sono reali e possono essere paragonate al lavoro di un’intelligenza artificiale (AI). I fosfeni sono solitamente generati inizialmente dalla retina, lo strato dell’occhio responsabile della rilevazione della luce ambientale.
Secondo Katrina Schmid, professoressa associata alla Queensland University of Technology in Australia, i fosfeni sono una parte normale del funzionamento dei nostri occhi. Anche al buio, infatti, i nostri occhi continuano a produrre segnali interni molto deboli che imitano la luce, i quali vengono poi interpretati dal cervello come segnali luminosi. Questo può portare a percepire luci colorate e schemi che in realtà non esistono, creando una sorta di illusione.
Quando vediamo macchie colorate dopo aver strofinato gli occhi, il meccanismo è leggermente diverso. La pressione esercitata sui bulbi oculari durante lo sfregamento può attivare le cellule fotosensibili nella retina, generando fosfeni. È comune percepire un anello di luce nel punto in cui è stato applicato il massaggio o la pressione sugli occhi.
Sebbene vedere le fosfeni sia normale e generalmente innocuo, in alcuni casi può essere un segnale di allarme per problemi di salute oculare. Quando la sensazione è prolungata e frequente, potrebbe essere indicativa di condizioni come il distacco della retina, la degenerazione maculare, il distacco del vitreo posteriore o persino lesioni cerebrali traumatiche. In queste circostanze, è consigliabile consultare un oculista per una valutazione più approfondita.