Nel periodo 2024-2026, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) prevede una serie di concorsi e assunzioni rivolti sia a diplomati che laureati. Il recente Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale dell’ente ha delineato l’inserimento di un considerevole numero di risorse, pari a 1.584, nei prossimi tre anni. Tuttavia, il quadro si arricchisce ulteriormente con l’approvazione del Decreto PNRR 2024, che ha concesso all’INL l’autorizzazione ad assumere 250 ispettori del lavoro entro il 2026.
Considerando il totale dei posti disponibili nell’Ispettorato, che supera gli 1.800, emerge un piano di reclutamento variegato che prevede l’adozione di diverse modalità, inclusi nuovi bandi di concorso pubblici.
Per quanto riguarda i dettagli delle assunzioni, esse si distribuiscono nel tempo e nelle diverse figure professionali, con un focus particolare sulle unità da turnover e quelle autorizzate per specifiche disposizioni legislative. Si prevede che il reclutamento avverrà attraverso una combinazione di concorsi pubblici e altre procedure.
Ad esempio, per le 250 posizioni di ispettori del lavoro, i nuovi concorsi INL saranno indetti in base alle direttive del Decreto PNRR 2024, con una particolare enfasi sulla regionalizzazione delle procedure e sulla selezione di candidati qualificati per ruoli specifici.
In linea con le normative vigenti, i nuovi concorsi INL rispetteranno il regolamento introdotto dalla recente riforma dei concorsi pubblici. Va sottolineato che, secondo il Decreto PA 2023 convertito in Legge, fino al 31 dicembre 2026 sarà possibile condurre solo una prova scritta per le procedure concorsuali, il che potrebbe influenzare le modalità di selezione dei candidati.