Il progetto KA122VET “Un ponte fra Sicilia e Malta”, ha visto protagonisti 25 Alunni con Fewer Opportunities, i quali hanno vissuto un’esperienza di mobilità internazionale a Bugibba, nella splendida isola di Malta, durante la quale hanno svolto un periodo di PCTO.
I partecipanti hanno soggiornato presso il Soreda Hotel, accompagnati da 14 docenti che si sono alternati nelle due settimane di soggiorno. Gli alunni hanno vissuto questo periodo di affiancamento lavorativo, impegnati in turni di lavoro in base al loro indirizzo di studio, cucina o sala, coprendo le tre fasce orarie di Breakfast, Lunch e Dinner.
Tutte le attività sono state svolte, oltre che nella struttura ospitante, anche al ristorante Vinnies, al Seaview hotel e al Canifor Hotel dove gli studenti hanno avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con le figure professionali delle strutture comunicando in lingua inglese.
A supporto di questa nuova realtà, gli studenti hanno usufruito dell’OLS, un supporto linguistico dell’Erasmus, che ha permesso loro di seguire un corso online al fine di potenziare e consolidare le competenze linguistiche in inglese.
Nei fine settimana i ragazzi sono stati impegnati in visite guidate dei luoghi più interessanti della piccola isola, tra cui la capitale La valletta, Mdina e Rabat.
Tutto ciò si è potuto realizzare grazie all’impegno profuso dal prof. G. Sasso, Funzione Strumentale per il PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) dell’istituto, che ha curato personalmente i contatti con i partner maltesi, e alla Funzione Strumentale Erasmus+ dell’Istituto. Grazie a loro i ragazzi hanno vissuto un’esperienza professionale in un contesto reale, lavorando seriamente e rispettando gli orari dei turni di lavoro, presentandosi a lavoro con divise impeccabili e soprattutto tanti sorrisi e voglia di imparare. L’impegno profuso da questi ragazzi, la voglia di imparare e di mettersi in gioco sono state le caratteristiche di questa mobilità “speciale”.
E’ stato un momento di crescita personale che ha consentito loro, attraverso il potenziamento delle strategie comunicative, lo sviluppo di competenze nelle mansioni svolte, partecipando attivamente alla vita nel mondo del lavoro, e, non da ultimo, acquisendo una terminologia in lingua inglese, che ha dato, all’intero progetto, un carattere internazionale.