Domani, domenica 7 aprile, sarà una giornata molto intensa per i devoti e i fedeli chiaramontani. C’è, infatti, la 380esima salita del simulacro di Maria Santissima di Gulfi, regina e patrona del centro montano. Si comincia già alle 6,15 del mattino quando ci sarà l’apertura del santuario e la vestizione del marmoreo simulacro della Madonna di Gulfi. Dalle 8, i devoti chiaramontani, come antica tradizione, scenderanno al santuario per prelevare il vetusto simulacro. Alle 9 la santa messa al santuario presieduta da don Fabio Stracquadaini, parroco della parrocchia Maria Santissima delle Grazie. Alle 10 la tradizionale salita. Alle 10,50, in via Gulfi, le autorità accolgono la patrona in città.
Alle 11, l’arrivo del simulacro in piazza Duomo. In chiesa Madre il saluto alla Madonna tenuto dal predicatore. Alle 12,15, la celebrazione in chiesa Madre presieduta da don Giovanni Piccione. Alle 14,30, poi, il tradizionale “Cuncursu”. Alle 16, la piccola statua di San Vito, patrono di Chiaramonte Gulfi, sarà portata in chiesa Madre. Alle 19, la celebrazione eucaristica dal predicatore, padre Francesco Narcisi da Messina dell’Ordine dei predicatori. “Un momento speciale per Chiaramonte – commentano il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, e il presidente sezionale Danilo Scollo che si stanno occupando di supportare mediaticamente l’evento religioso – che raccoglie tutta la comunità. E’ un momento di appartenenza che, in qualche modo, esalta le peculiarità di chi si sente espressione di questo territorio”. Da lunedì, poi, il solenne novenario che continuerà sino al 16 aprile. Alle 9 e alle 11, ogni giorno, le celebrazioni eucaristiche. Alle 18,15 il Rosario meditato e le litanie cantate. Alle 19 la celebrazione eucaristica presieduta dal predicatore.
Quindi, l’esposizione del Santissimo Sacramento, i vespri solenni e la benedizione eucaristica. Lunedì sarà la giornata dedicata ai trappitari. La messa delle 11 sarà presieduta da don Giuseppe Ramondazzo, canonico e cappellano della Questura di Ragusa. Alle 19 la celebrazione eucaristica. A conclusione, la degustazione a cura dei trappitari.