E’ la storia che si fonde insieme con la tradizione e con il fervore religioso. Sono le cifre distintive dei solenni festeggiamenti primaverili in onore di Maria Santissima Addolorata che preludono alla cosiddetta Festa degli angeli in programma domenica 21 aprile. Ieri, a Monterosso Almo, è stato già sin dalle prime ore del mattino il suono festoso delle campane e lo sparo di bombe ad annunciare che sarebbe stato un giorno particolare. Quello che si tiene durante la domenica in Albis, cioè quella subito dopo la Pasqua.
E’ stato rispettato al meglio quanto previsto dal programma delle celebrazioni. E, quindi, in mattinata, c’è stato il giro di gala per le vie cittadine della banda musicale Vincenzo Bellini mentre poco prima di mezzogiorno, subito dopo il solenne pontificale presieduto dal vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, che ha poi benedetto il nuovo baiardo della santa patrona, si è tenuta la tradizionale “Nisciuta” del simulacro della santa patrona portato a spalla dai fedeli, accolto dal suono festoso delle campane, dal lancio degli nzaiareddi e dallo spettacolo pirotecnico della ditta La Vip di Alessandro Vaccalluzzo. Subito dopo, il simulacro a Sant’Antonio U Viecchiu, laddove insisteva, prima del sisma del 1693, l’antico convento che ospitava l’Addolorata, e quindi l’arciprete parroco, il sacerdote Giuseppe Antoci, ha proceduto alla benedizione dei campi. La santa patrona, poi, è stata di nuovo portata al santuario dove il simulacro è stato riposto.
Tra gli appuntamenti di richiamo la 35esima edizione della Sagra dei cavatieddi prevista per sabato 20 dalle 19 in piazza Sant’Antonio. A supportare mediaticamente l’iniziativa religiosa Confcommercio provinciale Ragusa con il presidente Gianluca Manenti che spiega: “Tutte queste iniziative meritano la massima attenzione perché raccontano le nostre radici. E devono essere sostenute anche per la capacità che hanno di attirare turisti e visitatori”.