Non smette mai di stupire il consigliere comunale di Ragusa, Federico Bennardo, lanciatissimo in iniziative che spaziano a 360°, dall’audizione dei giorni scorsi in prima commissione Affari Istituzionali dell’Ars sul voto ai giovani fuori sede all’attenzione per i defibrillatori nelle zone turistiche più strategiche della città. Sulla prima questione lo stesso Bennardo riferisce “in rappresentanza del comitato “Voto dove vivo”, insieme a Thomas Osborn, sono stato audito all’Assemblea regionale siciliana, in commissione Affari istituzionali, presieduta dall’on. Ignazio Abbate, in concomitanza con l’inizio dei lavori su un disegno di legge che possa consentire ai siciliani di poter votare a distanza, come peraltro chiediamo da tempo a gran voce. Come spesso accade, le istanze giungono dai territori al legislatore per superare un disagio esistente ed è questo lo spirito con cui come comitato, anche in Sicilia, nel 2022, abbiamo contribuito alla stesura di un disegno di legge, in Ars, anche alla luce del notevole astensionismo che aveva caratterizzato le precedenti tornate elettorali nella nostra isola.
Come spesso denunciato la Sicilia vive un fenomeno di depopolamento prettamente giovanile a vantaggio di grandi città del centro-nord Italia che, aggiunto alla conclamata sfiducia verso la politica da parte degli stessi e ai noti problemi infrastrutturali della regione, non facilita l’accesso alla loro partecipazione democratica”. Federico Bennardo poi prosegue “la legge n.14/2017 della provincia autonoma di Bolzano, grazie alla quale gli altoatesini possono votare a distanza, è un precedente legislativo virtuoso e che ha permesso di marginare l’astensionismo, dati alla mano. Il recente report del Consiglio nazionale giovani, realizzato insieme all’istituto Piepoli, denuncia che meno del 50% dei giovani è interessato a prendere l’aereo alle prossime elezioni europee. Se a questo aggiungiamo l’astensionismo involontario, di certo giovani nelle istituzioni, o loro rappresentanti, non ne vedremo neanche l’ombra. Certo è che nel panorama italiano l’approvazione di una norma in Sicilia costituirebbe un precedente legislativo notevole e che, personalmente, mi renderebbe molto orgoglioso.
Ringrazio il presidente della I commissione, on. Ignazio Abbate e l’on. Martina Ardizzone per aver permesso tutto questo. Sono sicuro che il presidente saprà far sintesi tra le istanze raccolte da tutti ponendo la giusta priorità al tema”. Ma l’attenzione del giovane consigliere di maggioraza (seppur in odore di ‘eresia’ rispetto al Cassìpensiero dominante nell’amministrazione cittadina e nella maggioranza che la sostiene) è anche costantemente rivolta ad altre situazioni più specificamente cittadine. Tra queste quella della installazione e manutenzione dei defibrillatori nei punti cruciali del turismo. Ricorda infatti Bennardo “sin dall’inizio del mio mandato mi sono occupato dello stato di funzionamento dei defibrillatori in città, con i piccoli mezzi a mia disposizione. Non per altro il posizionamento di un defibrillatore nella piazzetta con area fitness al termine del lungomare Andrea Doria Marina di Ragusa, e realizzato con l’ausilio della farmacia Schembari, è stato uno dei primi interventi”.
Spiega ancora il consigliere “Ragusa è il sesto Comune più esteso d’Italia dal punto di vista del territorio, il che rende talvolta difficile il tempestivo accesso alle cure dimostrando, qualora servisse, lo strategico posizionamento e funzionamento dei defibrillatori nell’ambito comunale come dispositivi salva vita. Con lo stesso spirito ho raccolto la segnalazione giuntami da alcuni esercenti commerciali di piazza Duomo a Ragusa Ibla sullo stato di funzionamento del Dea, donato dal Rotary Club proprio per la stessa piazza, recandomi ieri mattina con un tecnico a effettuare un sopralluogo. La posizione dello stesso risulta strategica ed è indispensabile un suo corretto funzionamento, soprattutto alle porte della stagione estiva che vedrà l’acme delle presenze turistiche in città. In sede di discussione generale sul bilancio previsionale in consiglio comunale, nel mese di dicembre, ho chiesto all’assessore al ramo di realizzare una ricognizione di tutti i defibrillatori ed intervenire laddove sia necessario, come in questo caso, e così mi è stato assicurato. Ringrazio pertanto l’assessore Giovanni Iacono per aver accolto la nostra segnalazione e rimango disponibile per raccoglierne altre, oltre, si intende, a verificare la realizzazione degli interventi”. (da.di.)