Tragedia all’ospedale di Gela. Un medico anestesista, Maurizio Portelli, 60 anni, è stato trovato morto nella sua stanza all’ospedale di Gela nel nisseno. Aveva fatto il turno di notte e si era messo sul letto della stanza per riposare quando, con tutta probabilità, è stato colto da un malore. A scoprirlo un suo collega questa mattina. La salma è stata trasferita nella camera mortuaria.
“La direzione strategica – dice il direttore sanitario dell’Asp Luciano Fiorella – è vicina alla famiglia, e in particolare alla moglie, anche lei anestesista. Ricordiamo le belle doti umane e professionali di questo medico che purtroppo è morto durante l’orario di servizio”
Ieri sera aveva preso servizio al “Vittorio Emanuele”, operando regolarmente. Stamane alle 7 gli infermieri e il collega del cambio turno hanno bussato alla porta e lo hanno trovato senza vita, disteso nel lettino di servizio, quello utilizzato dai sanitari per rilassarsi qualche ora durante il turno in assenza di emergenze.
Sgomento e dolore tra amici e colleghi che non si capacitano della grave perdita. Il dottor Portelli da tutti viene descritto come grande lavoratore, sempre disponibile e operativo in reparto, impegnato in una delle strutture più difficili e delicate del Vittorio Emanuele, l’unità di Anestesia e Rianimazione. Lavorava anche per il 118 pienamente operativo nel soccorso alle persone.