Forte maltempo in arrivo. L’Italia è interessata in queste ore da un flusso di correnti fredde che determinano una moderata instabilità su molte regioni del nostro Paese, e temperature diffusamente al di sotto della norma specialmente sul Nord-Est, tutto il versante adriatico ed il Meridione. Ma il tempo sta per cambiare nuovamente a partire dalla giornata di Domenica 21 Aprile. Cerchiamo di capire nel dettaglio, come scrive iLMeteo, cosa accadrà. Partendo da uno sguardo sul comparto europeo, un flusso di aria fredda si proietterà verso le Alpi e tenderà ad aggirarle per l’effetto barriera della catena alpina. Spesso siamo di fronte ad ingressi orientali dalla Porta della Bora, ma questa volta accadrà qualcosa di diverso, tipico delle perturbazioni stile anni 90. Vediamo perché.
Gran parte dell’aria fredda di origine artica tenderà infatti ad aggirare la barriera alpina incuneandosi attraverso la Valle del Rodano (in Francia) ed infine ‘tuffandosi’ nel Golfo del Leone e Mar di Corsica. Il tutto alimentato anche da un nucleo gelido di ben -32°C a 5500 metri di quota, che destabilizzerà ulteriormente l’atmosfera. Questa configurazione meteorologica favorirà la formazione di un minimo di bassa pressione tra la Costa Azzurra, il Mar di Corsica ed il Golfo Ligure che in gergo meteo viene denominata con l’espressione inglese ‘Genova Low’ ovvero la bassa pressione di Genova. Questa depressione ligure particolarmente rara negli ultimi anni è la perfetta configurazione barica per l’arrivo di diffuso maltempo su molte regioni del Nord Italia.
Ma non è finita qui. Il Vortice ciclonico richiamerà anche piccola parte di aria fredda in entrata dalla Porta della Bora (Trieste), facendola risalire lungo tutta la Valpadana sino al Piemonte e favorendo la cosiddetta ‘Rodanata Perfetta’ portatrice di piogge copiose, temporali ma anche la neve, addirittura fino a quote bassissime o in pianura su qualche regione. Il vortice sul ligure sarà dunque alimentato sia dalla parte di aria fredda in discesa dalla Valle del Rodano, sia dal rientro di correnti fredde da est in Valpadana.
Gli occhi sono puntati soprattutto tra Liguria e Piemonte, dove la dama bianca potrebbe sconfinare fino a quote di pianura tra Cuneese e basso Astigiano (zona Langhe), attorno ai 5-600 metri anche sulla Riviera di Ponente persino sul versante marittimo. Piogge e maltempo interesseranno anche le altre regioni del Nord Italia, ma con nevicate a quote leggermente più elevate, anche sull’Appennino Settentrionale.
Anche nelle altre zone del Nord, dove il tempo sarà comunque instabile, le temperature massime si manterranno abbondantemente sotto la media del periodo con valori che faticheranno a raggiungere la soglia dei 10°C.
Per osservare un cambiamento nel clima potrebbe essere necessario attendere oltre metà della prossima settimana. A quel punto, le correnti d’aria potrebbero orientarsi da sud-ovest, per effetto di un timido avvicinamento dell’alta pressione al nostro Paese dando così origine ad un graduale rialzo termico.
Tuttavia, questa previsione rimane ancora incerta, poiché i principali centri di calcolo internazionali non hanno ancora raggiunto una comune linea di tendenza.
L’unica cosa certa è che almeno fino a metà della prossima settimana vivremo un contesto davvero molto freddo per il periodo. (Fonte iLMeteo)